Nessuno avrebbe mai immaginato che una conferenza dei servizi che si stava svolgendo nella sala conferenze di Palazzo dei Celestini si sarebbe conclusa con un diverbio acceso. Una discussione talmente animata che sarebbe potuta sfociare in una aggressione fisica se alcuni presenti non fossero intervenuti a dividere i due litiganti: Salvatore Ruggeri, presente all’incontro non nella veste di assessore regionale, ma di imprenditore nel settore della lavorazione dei metalli e Laura Lubelli, presidente dell’associazione ambientalista Città Futura di Muro Leccese. La scintilla sarebbe scoppiata al temine della confronto sul rinnovo dell’Aia – l’autorizzazione integrata ambientale – della Ruggeri service Spa. Presenti all’incontro anche i delegati di Arpa, Asl e Provincia di Lecce.
Sono stati i rilievi sul piano di autocontrollo e monitoraggio a far deflagrare la situazione già tesa. Secondo la versione raccontata da Laura Lubelli a Leccenews24 – versione che sarà oggetto di una denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce – ad un certo punto Ruggeri si sarebbe avvicinato in modo minaccioso, proferendo parole poco carine nei suoi confronti. L’avrebbe accusata di essere soltanto una buona a nulla e minacciandola di farle perdere il posto da navigator in un centro per l’impiego del Salento. Parole dure quelle che la Lubelli ci riferisce, attribuendole al senatore. «Sei una drogata di merda. Ti farò perdere il posto da navigator dove non hai assunto nessuno».

Solidarietà alla Presidente di Città Futura è giunta dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Tony Trevisi che ritiene grave l’intimidazione subita dalla donna che cercava soltanto di tutelare l’ambiente del Salento, tutela che dovrebbe a cuore di chi svolge ruoli importanti nelle istituzioni.
A stretto giro arriva la replica del Senatore Ruggeri: “Devo puntualizzare che le affermazioni volutamente sibilline, per cui durante la conferenza dei servizi si sarebbero manifestate molte ‘criticità’ sono nella migliore delle ipotesi frutto di fraintendimento di una persona totalmente digiuna della materia. La questione é stata affrontata sotto il profilo tecnico e, fisiologicamente, sono stati richiesti chiarimenti ed adempimenti che verranno agevolmente forniti ed espletati. Nessuna criticità, dunque, ma il semplice corso del procedimento.
