Lotta al bracconaggio, il Corpo Forestale sequestra richiami acustici e fucili. Nei guai cinque persone

33 richiami acustici, 5 fucili sequestrati e 5 persone denunciate il bilancio dell’attività degli agenti del Corpo Forestale dello Stato nel corso della campagna antibracconaggio che ha preso il via con l’inzio della stagione venatoria. Controlli in tutto il Salento.

Con l’inizio della stagione venatoria ha preso contestualmente il via la campagna antibracconaggio dal parte del Corpo Forestale nella provincia di Lecce.

Dall’inizio della stagione venatoria, numerosi sono stati gli interventi che hanno condotto a risultati di rilievo, mirati sia al contrasto dell’utilizzo di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, che dell’attività venatoria rivolta a specie non cacciabili.

Durante una serie di controlli notturni e diurni effettuati in diversi comuni salentini, infatti, sono stati sequestrati 33 richiami acustici artificiali per avifauna e cinque fucili.
In particolare gli agenti del Comando della stazione forestale di Tricase hanno posto sotto sequestro venti richiami acustici che riproducevano il verso della quaglia nei comuni di Santa Cesarea Terme, Montesano Salentino, Ruffano,

Acquarica del Capo, Ugento, Salve, Patù e Presicce, Tricase, Corsano, Alessano, Castrignano del Capo e Gagliano del Capo. I congegni sono stati rinvenuti all’interno di secchi di plastica occultati in cespugli, tra i muretti a secco o in botole cementate nella roccia o interrate.

È di otto, invece, il totale dei richiami acustici a funzionamento elettromagnetico requisiti dagli agenti del Comando della Stazione Forestale di Lecce durante i servizi notturni mirati al contrasto dell’utilizzo di tali segnali. La scoperta è avvenuta in diverse campagne dei Comuni della provincia: Caprarica, Sternatia, Copertino e San Donato di Lecce.

Gli agenti del NIPAF (i Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e Forestale) di Lecce e del Comando della stazione forestale di Gallipoli hanno, invece, sorpreso e denunciato in località “Ianni” a Seclì e “Fondo Perella” ad Aradeo un uomo di Seclì di 62 anni e di Aradeo di 67 anni entrambi per abbattimento di specie di avifauna non cacciabili e il primo anche per esercizio venatorio con richiamo acustico elettromagnetico.

È stata sequestrata l’avifauna abbattuta, due fucili da caccia, le cartucce ed un richiamo elettromagnetico.

I forestali di Gallipoli in località “Nucci” in agro di Nardò, inoltre, hanno sorpreso e denunciato due uomini di 27 anni ed uno di 75, tutti neretini, intenti a cacciare avifauna migratoria utilizzando illecitamente un richiamo acustico a funzionamento elettronico provvisto di telecomando. Sequestrati, altresì, i tre fucili da caccia utilizzati con le relative cartucce e il  richiamo.



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