Avrebbe picchiato la compagna e minacciato i figli quando intervenivano in difesa della mamma, per sette lunghi anni.
Il giudice monocratico Valeria Fedele ha inflitto la pena di 4 anni e 6 mesi nei confronti di un 37enne di MeIissano. Rispondeva di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. In precedenza il vpo d’udienza ha invocato la pena di 2 anni.
Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno in separata sede, in favore della parte civile, assistita dall’avvocato Anna Maria Ciardo.
L’imputato è assistito dall’avvocato Silvio Caroli e potrà presentare ricorso in Appello, contro la sentenza.
Il 37enne è tuttora sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex convivente.
I fatti
I fatti si sarebbero verificati tra il febbraio del 2012 e lo stesso mese del 2019.
Numerosi gli episodi contestati dalla Procura. Il 37enne avrebbe percosso per motivi banali la ex convivente con calci e pugni, prendendola per i capelli, sbattendola contro il muro e passandole sul piede con un automezzo.
I soprusi sarebbero avvenuti alle presenza dei figli minori. In alcuni casi, sarebbero stati anche minacciati dall’uomo nel caso di intervento in favore della madre. E poi vengono contestati al 37enne, epiteti offensivi ed altri comportamenti autoritari.
La donna a causa delle percosse, avrebbe rimediato una serie di lesioni.
Nel febbraio dello scorso anno, il compagno violento, le avrebbe procurato un grosso ematoma alla gamba destra. Infine, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe sperperato il denaro da destinare alla famiglia, giocando ai videopoker.
La donna, nei primi mesi dello scorso anno, decise di porre fine alle angherie del convivente e lo denunciò presso i carabinieri della locale stazione.