Maltrattamenti e lesioni verso la moglie disabile, assoluzione per un ex professore di 86 anni

Nella stessa inchiesta venne indagato il figlio dell’uomo, un avvocato del foro di Lecce di 56 anni e la sua posizione venne archiviata dal gip.

Si conclude con l’assoluzione con formula piena “perché il fatto non sussiste”, il processo a carico di un 86enne del Basso Salento, ex professore, accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni della moglie disabile, di 82 anni. Il verdetto è stato emesso, nei giorni scorsi, dalla prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino) al termine del processo.

Va detto che la moglie dell’imputato aveva ritirato sia la querela che la costituzione di parte civile.

Nella stessa inchiesta venne indagato il figlio dell’uomo, un avvocato del foro di Lecce di 56 anni, accusato in concorso col genitore di lesioni, sia nei riguardi della madre che della sorella e del genero.

La posizione di quest’ultimo fu però archiviata dal gip Anna Paola Capano. E venne revocata anche l’ordinanza del divieto di avvicinamento alle persone offese emessa nei suoi riguardi. I due sono difesi dall’avvocato Luigi Corvaglia.

L’inchiesta

I fatti si sarebbero verificati in un paese del Capo di Leuca. Le indagini presero il via dalla denuncia, sporta nel mese di luglio del 2023, dalla moglie invalida dell’ex professore (assistita dall’avvocato Francesca Conte), la quale non avrebbe più tollerato le continue vessazioni subìte da più di 50 anni. Si parla nell’ordinanza del gip, di offese, sputi, percosse, minacce di morte, nel caso in cui la moglie non avesse lasciato la casa.

Il 30 ottobre scorso, si sarebbe verificato l’episodio per il quale vennero indagati il padre ed il figlio. L’anziano, nel corso di un’animata discussione, avrebbe picchiato, assieme a lui, non solo la moglie, ma anche la figlia ed il genero.

Le accuse sono cadute nel corso dell’inchiesta ed a conclusione del processo dei giorni scorsi.