Maltrattamenti sulla moglie, in passato violentata dal padre: marito a processo con l’abbreviato

I fatti contestati dalla Procura si sarebbero verificati in un paese del Basso Salento a partire dal 2011 e per sei lunghi anni.

Prima vittima degli abusi sessuali del padre, dal cui incesto nacque una bambina, e poi delle vessazioni del marito. Oggi si è celebrata l’udienza preliminare, in cui il coniuge compariva nelle vesti di imputato. Il gup Edoardo D’Ambrosio ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato per quest’ultimo ed il processo si celebrerà il 7 luglio prossimo.

L’imputato è assistito dagli avvocati Ada Alibrando e Mario Urso. Risponde delle accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Intanto, la presunta vittima si è già costituita parte civile attraverso l’avvocato Francesco Della Corte.

I fatti si sarebbero verificati in un paese del Basso Salento a partire dal 2011 e per sei lunghi anni. Secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Stefania Mininni, l’uomo, spesso in stato di ubriachezza, malmenava la coniuge, anche alla presenza della figlia minore, con schiaffi al volto e pugni sulla pancia e le braccia. E nel marzo del 2017, a causa dei continui soprusi subìti, la donna sarebbe stata costretta ad abbondare la casa ed a trovare ospitalità presso i propri genitori. Nel mese di maggio, invece, il marito l’avrebbero immobilizzata, sottraendole il cellulare. La donna colta da malore si sarebbe così rivolta agli operatori del 118.

Invece, nei mesi scorsi è arrivata la condanna “esemplare” per il padre-orco arrestato, poiché accusato di avere violentato la figlia per quasi 15 anni. Non solo, poiché da quell’incesto nacque una bambina. I giudici della prima sezione collegiale gli hanno inflitto la pena di 30 anni.

E poi, hanno disposto la trasmissione degli atti in Procura, sulle dichiarazioni rese in aula dalla madre della vittima. Occorre ricordare, che il pm ha iscritto nel registro degli indagati la donna per favoreggiamento personale. Secondo l’accusa, infatti, sarebbe stata al corrente degli abusi subìti dalla figlia e avrebbe taciuto sul comportamento del marito.



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