Maltrattamenti e violenza sessuale sulla moglie: condannato a 5 anni e mezzo

Per un 50enne è arrivata la condanna. I fatti contestati dalla Procura si sarebbero verificati tra la fine del 2012 fine ed il 2014, a Galatina.

Avrebbe vessato e perfino violentato la moglie e per un 50enne di Galatina è arrivata la condanna a 5 anni e 6 mesi. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione collegiale (Presidente Gabirele Perna, a latere Alessandra Sermarini e Maddalena Torelli).

L’imputato è stato condannato per il reato di maltrattamenti in continuazione con quello di violenza sessuale. Invece, il collegio lo ha assolto per le minacce aggravate, “perché il fatto non sussiste”. I giudici inoltre, hanno dichiarato l’uomo interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.

In precedenza, il pm ha chiesto la condanna a 7 anni, per tutti i reati.

I fatti contestati dalla Procura si sarebbero verificati tra la fine del 2012 fine ed il 2014 a Galatina. Le indagini presero il via dalla denuncia della moglie (successivamente ritirata).
L’uomo, un operaio del posto, venne anche attinto dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.

Secondo l’accusa, il 50enne avrebbe in più occasioni maltrattato la coniuge, con spintoni e altre vessazioni. La donna, inoltre, sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali, non consenzienti.

Inoltre, veniva contestato il reato di minacce aggravate. L’imputazione, come detto, è “caduta” al termine del processo. Il marito, nel dicembre del 2014, avrebbe infatti rivolto pesanti minacce alla moglie, dopo avere scoperto una relazione extraconiugale con un uomo conosciuto su Facebook.

L’imputato è difeso dall’avvocato Giorgio Pasca. Il legale, una volta depositate le motivazioni della sentenza, proporrà ricorso in Appello.



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