Bimbo di 4 anni maltrattato dalla madre e dal suo compagno: finiscono sotto processo

Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata dal nonno materno del bambino “maltrattato” che si è costituito parte civile.

Finiscono sotto processo per maltrattamenti, la madre di un bimbo di appena 4 anni ed il compagno della donna.

Il gup Michele Toriello, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio entrambi gli imputati. Dovranno presentarsi, innanzi al giudice monocratico Valeria Fedele, il 14 marzo prossimo per l’inizio del processo. Rispondono dell’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati, danneggiamento, violazione di domicilio e minaccia. Sono difesi dall’avvocato Simona Mancini che ha scelto di andare a dibattimento, per dimostrare l’estraneità ai fatti contestati dei propri assistiti.

In mattinata, il nonno materno e la compagna si sono costituiti parte civile.

Le indagini

I fatti si sarebbero verificati in un paese dell’hinterland di Galatina, tra settembre del 2017 e marzo del 2018. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, sono state avviate a seguito della denuncia del nonno materno del bambino e in seguito corroborate da una lunga serie di accertamenti condotti dagli uomini del Commissariato di Galatina, guidati dal comandante Giovanni Bono.

Il compagno della madre, in sua presenza, avrebbe preso a schiaffi e pugni in testa il bimbo, provocandogli graffi ed ecchimosi. La donna avrebbe, invece, trascurato il figlio nell’igiene personale, lasciandolo sporco per giorni e senza ricambi. E poi viene contestata la mancanza di adeguato nutrimento del piccolo.

Non solo, poiché il 7 marzo scorso, i due avrebbero fatto irruzione nella casa del nonno (l’uomo era assente) e lo avrebbero minacciato di morte. Inoltre, avrebbero distrutto varie suppellettili per “vendicarsi” dell’allontanamento del bimbo dalla madre dopo la denuncia.

L’arresto

Nel marzo scorso, il compagno della madre venne arrestato e sottoposto ai domiciliari (commutato in divieto di avvicinamento). Invece, il giudice ha disposto nei riguardi della donna, la sospensione dell’esercizio della responsabilità genitoriale. La coppia, già durante gli interrogatori di garanzia, ha fermamente negato ogni addebito.

L’incidente probatorio

Invece, nel corso dell’incidente probatorio svoltosi attraverso l’ascolto protetto, il bambino avrebbe confermato le accuse nei confronti della coppia. Successivamente, la specialista avrebbe ritenuto attendibili tali dichiarazioni. Nella relazione veniva tracciato il profilo psicologico del bambino e sarebbe emersa anche l’influenzabilità del soggetto.



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