
La Municipale sta indagando sull'investimento della mamma col passeggino sulle strisce pedonali. Mercoledì sarà ascoltato il pirata della strada ed intanto l'Associazione che difende i diritti dei consumatori chiede: "Chiudere il traffico al Viale XXV Luglio".
Ieri pomeriggio, una donna di 31 anni è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. La persona alla guida dell’auto, una Citroen Picasso, ha continuato la sua marcia senza fermarsi. La donna era in compagnia del marito e della figlia nel passeggino. Fortunatamente la bambina di due anni non ha avuto conseguenze, mentre la 31enne caduta per terra, è stata soccorsa dai sanitari del 118, e ha riportato lievi ferite. L’episodio è avvenuto in viale XXV luglio nel capoluogo salentino. Sull’accaduto indagano gli agenti della polizia municipale e della polizia di Stato, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti.
Gli agenti della sezione Infortunistica della polizia municipale, intanto, sono sulle tracce del pirata della strada e sono vicini all’identificazione dell’uomo, che ora rischia di essere accusato di omissione di soccorso. Una persona che ha assistito alla scena, infatti, è riuscita ad appuntare il numero di targa dell’investitore, prima che l’auto svoltasse in tutta fretta verso via Costa. Gli agenti sono quindi risaliti al proprietario del mezzo e lo hanno convocato per mercoledì pomeriggio in centrale: si cercherà di capire chi ci fosse alla guida dell’auto che ha seminato il panico sul viale.
Ma la questione non finisce qui, perché in difesa dei pedoni, gli utenti più deboli della strada, interviene l'Adoc, chiedendo l’urgente ed immediata chiusura di viale XXV luglio alle auto. “Non esiste in Europa – scrive in una nota il presidente provinciale, Alessandro Presicce – una città d’arte che veda la parte più preziosa del suo centro e il suo parco pubblico principale tagliati da un’arteria di scorrimento di sezione enorme come viale XXV Luglio. Un altro viale che merita interventi urgenti è viale Aldo Moro, oggi frequentatissimo, con molti uffici pubblici e molti servizi privati, ma anche pericolosissimo a causa di pericolose inversioni ad U, alta velocità, assenza di segnaletica orizzontale, incroci non presegnalati. Occorre immediatamente dividere la carreggiata con uno spartitraffico e realizzare di passaggi pedonali protetti come è avvenuto su viale Calasso”.