
I numeri legati al Coronavirus in Puglia, ma anche nel resto d’Italia sono incoraggianti, ma essersi ‘liberati’ del Covid19 o meglio aver superato il momento più critico dell’emergenza sanitaria non autorizza ad abbassare la guardia. Ci sono delle regole – stabilite per evitare che la curva dei contagi torni a salire – da rispettare. E per verificare l’osservanza delle disposizioni, soprattutto da parte delle attività produttive, sono scesi in campo i Carabinieri.
I militari della stazione di Bagnolo, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce e ai funzionari dello Spesal della Asl sono stati impegnati in un servizio finalizzato al rispetto delle norme di prevenzione sanitaria. Lo scopo dei controlli, in sostanza, è verificare che i datori di lavoro osservino le procedure organizzative e gestionali.
Così si sono presentati all’interno di un supermercato di Cannole per una ‘ispezione’ che si è conclusa con due violazioni amministrative contestate alla legale rappresentante, una 43enne. La prima per non aver regolarmente assunto un lavoratore. Per questo la sanzione pecuniaria prevista è di € 3.600.
La seconda violazione è scattata per non aver adottato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza per contrastare e contenere l’emergenza epidemiologica da sars-cov-2. Insomma, i dipendenti non erano stati adeguatamente informati/formati delle disposizioni dell’autorità sul rischio epidemiologico, sulle misure da adottare per prevenire il contagio, sull’igiene personale e sull’utilizzo di Dpi, i dispositivi di protezione individuale. In questo caso la sanzione pecuniaria prevista è di euro 400.