Sono sotto choc i bambini di una scuola elementare che, durante una video-lezione, hanno dovuto assistere ad una scena inquietante. Un uomo, come riporta il Nuovo Quotidiano di Puglia, sarebbe riuscito ad intrufolarsi sulla piattaforma, studiata per la didattica a distanza dopo la chiusura delle scuole a causa dell’emergenza Coronavirus. Una volta “entrato in classe”, il maniaco si sarebbe spogliato e avrebbe cominciato a masturbarsi davanti ai piccoli alunni.
La lezione online sarebbe stata immediatamente interrotta, le attività sono state sospese fino a data da destinarsi, ma l’episodio, gravissimo, è finito sul tavolo della Procura che ha aperto un fascicolo per fare luce sull’accaduto e cercare di dare un volto e un nome allo sconosciuto. Atti sessuali aggravati dalla presenza di minori e di accesso abusivo a un sistema informatico: queste le accuse, scritte nero su bianco, nel fascicolo.
È stata la dirigente scolastica a presentare formale denuncia alla Polizia Postale che ora sta cercando di risalire all’uomo attraverso l’ip e il dispositivo utilizzato per accedere alla piattaforma, dove per entrare è necessario l’invito (un link inviato dal docente). Un dettaglio da approfondire nelle indagini.
Eppure, il livello di guardia era già stato alzato. Alcuni problemi tecnici e casi di hackeraggio avevano spinto a fare un passo in più in tema di sicurezza: nelle classi virtuali può accede solo chi ha registrato un account con le credenziali della scuola. Che cosa è accaduto? Come è riuscito ad accedere al sito dedicato ai bimbi della scuola elementare?
L’uomo, come è raccontato nella denuncia della dirigente scolastica, si sarebbe presentato una prima volta, ma solo al secondo ingresso si sarebbe spinto oltre, con atti di auto-erotismo.