Il Governatore Michele Emiliano ha deciso di riaprire le scuole, dopo l’invito della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che aveva bocciato la decisione di sospendere le lezioni in classe a favore della didattica a distanza a causa dei contagi che si contano tra studenti, docenti e personale scolastico. Ma il messaggio che sta circolando sulle chat dei genitori e sui social è falso. Una fake-news che non fa altro che creare confusione e alimentare la polemica, già particolarmente infuocata a livello politico e tra le famiglie che, in queste ore, stanno organizzando una protesta ordinata e silenziosa contro l’ordinanza: lasciare uno zaino vuoto davanti ai cancelli al suono della campanella e tornare a riprenderlo, simbolicamente, alle 13.00.
Il finto-comunicato
Nessun dietrofront. I portoni degli istituti resteranno chiusi dal 30 ottobre al 24 novembre. Un mese di tempo per cercare di frenare il numero dei contagi e alleggerire il carico di lavoro dei Dipartimenti di Prevenzione della Salute, in difficoltà. Impossibile gestire tutti, tra tracciamento dei contatti stretti, tamponi e sorveglianza sanitaria. Non è vero il comunicato che dice il contrario. Nel messaggio con tanto di data, luogo e firma si legge: «Il sottoscritto Michele Emiliano annuncia che sotto richiesta della egregia ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si sta valutando una possibile riapertura delle scuole di ogni ordine e grado già a partire da domani. Come già comunicato un paio d’ore fa tutte le prime, seconde e terze elementari verranno riaperte. Tutti i collaboratori della Regione Puglia si stanno ascoltando in videoconferenza straordinaria per trovare un accordo con la Ministra. Ulteriori indicazioni saranno fornite dopo le 17.00».
Una bufala, insomma.