Disposta una misura di sicurezza per una donna accusata di avere perseguitato il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, con minacce di morte e macabri avvertimenti.
Il gip Giulia Proto ha disposto il ricovero in una Reims (struttura sanitaria residenziale), nei confronti dell’indagata che risponde di stalking. Si tratta di un’ordinanza di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza, per evitare l’aggravarsi della vicenda.
Tanti gli episodi, risalenti al mese scorso, contestati dalla Procura. Anzitutto, l’indagata, tra il 7 e l’8 luglio, richiedeva ad alcune agenzie funebri, il preventivo di spesa per l’acquisto di due bare, di cui una per sé stessa e l’altra per il sindaco. Ed il giorno dopo lo contattava, utilizzando un numero straniero e minacciandolo di morte, in caso di mancate dimissioni, dicendogli: “Ti devi dimettere sennò ti ammazzo“. Ed il giorno dopo, la donna reiterava le minacce, con un sms.
Non solo, dopo avere contattato diversi uffici comunali, contattava un collega della persona offesa, dicendogli che aveva provveduto al pagamento del rito funebre per il sindaco.
Infine, il 16 luglio, posizionava sotto lo studio legale di Pippi Mellone, un altare funebre con dei cartoni, cospargendo il marciapiede di popcorn, lanciando uova contro la targa professionale e augurandogli di morire. E dopo aver saputo che il sindaco si era rivolto ai carabinieri, la donna si recava presso la locale stazione, cercando con violenza di entrare, brandendo una pistola scacciacani ed un batticarne in ferro, per avere un contatto con Mellone, ma veniva fermata dai militari.