Una confezione di riso soffiato, trafugata in un supermercato di Monteroni e nascosta nel marsupio ha permesso, nel pomeriggio di ieri ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Lecce di deferire a piede libero A.S., romeno, residente a Lecce, accusato di tentato furto di generi alimentari e furto aggravato di televisori.
Tutto è partito da una segnalazione dei dipendenti del supermercato Eurospin di Monteroni di Lecce che, insospettiti dal comportamento insolito di un cliente, hanno immediatamente avvisato i Carabinieri per una più attenta verifica.
Alla vista dei militari della Radiomobile, entrati nel supermarket, l’uomo è andato letteralmente nel panico, fuggendo tra le corsie e tentando disperatamente di disfarsi di quanto aveva già riposto nel marsupio.
Perquisito la borsa, i militari, all’interno, hanno rinvenuto una confezione di riso soffiato. Poi, ispezionata l’area, sul pavimento hanno individuato un cumulo di generi alimentari probabilmente abbandonato dallo stesso durante la fuga.
Solo dopo, i responsabili del supermercato, si sono resi conto di avere di fronte un ladro seriale di televisori.
Nel corso della mattinata, infatti, gli stessi avevano constatato un ammanco di ben quattro TV-Led da 26 pollici e, visionate le immagini di video-sorveglianza dei giorni precedenti, avevano individuato un uomo intento ad armeggiare con diverse confezioni, non riuscendo, però, a riconoscerlo.
Da qui è partita un’indagine dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile che, una volta ricevuta l’autorizzazione del Magistrato di turno, si sono recati presso l’abitazione di A.S. dove hanno effettuato una perquisizione.
Gli uomini dell’Arma, all’interno della dimora, hanno ritrovato un televisore con il codice seriale corrispondente ad uno di quelli asportati.
Hanno rivenuto, inoltre, una confezione per ventilatore a piantana vuota, praticamente nuova ed hanno ricollegato tutto, capendo lo stratagemma: l’uomo inseriva i televisori nelle confezioni dei ventilatori, li imballava nuovamente col nastro adesivo e, passando per la cassa, acquistava un TV-Led al prezzo di soli 10 euro.
Restituito il televisore all’esercizio commerciale, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e ora rischia il processo.