Morì schiacciato dalla gru, spuntano denunce per abusivismo edilizio

Oggi si sono concluse le indagini sulla morte del 47enne di Torre Santa Susanna, Piero Miccoli, morto schiacciato da una gru mentre era sul posto di lavoro.

Piero Miccoli, 47enne originario di Torre Santa Susanna, era al lavoro in un cantiere tra Torre Lapillo e Porto Cesareo quando, lo scorso 22 ottobre, perse la vita. Oggi, a conclusione dell' attività d’indagine, spuntano le denunce per tre ritenuti responsabili.
                               
La tragedia si consumò lo scorso 22 ottobre in un cantiere, in una masseria situata  tra Torre Lapillo e Porto Cesareo. Piero Miccoli, 47enne originario di Torre Santa Susanna, era al lavoro, intento a caricare del  tufo quando il braccio meccanico della gru che si trovava per aria, si ruppe  inspiegabilmente piombando sull'operaio e provocandone il decesso.  Per l'uomo, trasportato d'urgenza presso l'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, non ci fu nulla da fare.

In seguito all'incidente, l'immobile in costruzione venne sequestrato.  Oggi, le conclusione dell' attività d’indagine disposta dal Pubblico Ministero Paola Guglielmi, eseguita con l'ausilio di un perito, hanno portato alla denuncia di   C.A. e S.S., rispettivamente del 1949 e del 1970, nonché  di C.L, 1965,  tutti originari di Torre Santa Susanna, perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di abusivismo edilizio e  costruzione in assenza di autorizzazione paesaggistica  per le opere realizzate nella località Serra degli Angeli (Porto Cesareo), in un lotto di terreno compreso tra le vie G. A Borelli e via C. Cecchi.

Alle recenti opere abusive preesiste un immobile residenziale costituito da due abitazioni, anch’esso abusivo, come confermato dagli accertamenti della locale Polizia Municipale, svolti nel 1996. All’epoca venne emessa l’ingiunzione a demolire. Nel 2004 C.A. presentò una “Dichiarazione di interesse alla definizione degli illeciti” cui però non risulta abbia mai fatto seguire domanda di condono.



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