Addio a Maria Giovanna Maglie

“Ha lottato fino alla fine come sempre”. Maria Giovanna Maglie, giornalista e opinionista, si è spenta al San Camillo di Roma. Aveva 70 anni.

Addio a Maria Giovanna Maglie, la giornalista veneziana di nascita e romana di adozione si è spenta al San Camillo Forlanini, dove era stata ricoverata per una complicazione venosa. Non stava bene da tempo, lo aveva raccontato lei stessa in una lunga intervista al Corriere della Sera. «Ero in tv, la notte della maratona elettorale, ospite a Quarta Repubblica… A un certo punto mi si è come spenta la luce» aveva confidato dal letto dell’Ospedale dopo il malore che aveva “cercato di mascherare” e l’intervento d’urgenza che le aveva salvato la vita. Uno dei momenti più difficile della sua vita, il più difficile aveva detto, era alle spalle, ma quando sembrava tutto risolto sono arrivate le complicazioni: «Una dopo l’altra, una maledizione».

In tanti avevano notato la sua assenza in tv, anche perché Maria Giovanna Maglie non era una che passava inosservata con il suo “caratteraccio” accompagnato da un sorriso sincero, con quella libertà di spirito e di opinione con cui sedeva (e parlava) nei salotti seri e in quelli trash, mostrando gli artigli della cultura, come solo lei era capace di fare. «In tanti mi chiedevano perché non ero più in tv da molte settimane. Così ho pensato di dare una risposta per tutti. Ho ricevuto decine di migliaia di messaggi di affetto, un riscontro del tutto inatteso che mi ha dato grande conforto in un momento così doloroso», aveva raccontato al giornale di via Solferino.

Con uno spiccato gusto per la polemica, era spesso dalla parte del giusto e si metteva altrettanto spesso e con vanità dalla parte del torto. La Maglie era una che non conosceva mezzi termini. «Mica lo nego – diceva – sono una che fa di tutto per non passare inosservata».

Da un anno combatteva con dei gravi problemi al cuore. E poi con le complicanze che l’avevano tenuta lontana dai social e dalla tv per diversi mesi. Era ‘ricomparsa’ sui social per promuovere il suo ultimo libro su Emanuela Orlandi. Poi ancora silenzio.

La notizia della morte è arrivata quasi inaspettata «Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace» ha scritto Francesca Immacolata Chaoqui, legata alla giornalista da un’amicizia profonda.

Mancherà a chi le ha voluto bene, la leggeva e la ascoltava. E un po’ anche a chi la criticava.