«Alessandro ci ha lasciato». Questo il messaggio condiviso sui social dagli amici del 15enne di Casarano, scomparso dopo aver lottato tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva cardio-chirurgica dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Le speranze, subito dopo l’incidente stradale, erano ridotte al lumicino, ma per cinque giorni la famiglia e i compagni di scuola avevano cercato di dare forza allo studente del liceo classico, alternandosi nei corridoi del nosocomio salentino per non lasciarlo mai solo, cantandogli le canzoni del suo artista preferito, Gemitaiz, o organizzando veglie di preghiera e persino una raccolta di sangue. Fino a ieri, quando l’ultimo elettroencefalogramma non aveva notato attività. «Morte Cerebrale» ha stabilito la commissione medica, così come impone l’iter. Lungo, difficile e doloroso per chi deve fare i conti con una vita che si spegne.
Malgrado l’ultimo bollettino medico, sui social gli amici avevano invitato tutti al silenzio: «Abbiate rispetto, il cuore di Ale batte ancora», ma alle 20.00 il drammatico epilogo era stato scritto.
Il giorno della tragedia
Erano da poco passate le 22.00 di venerdì, quando si è consumata la tragedia. Alessandro ed un suo amico Leonardo (ricoverato all’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù, ma fortunatamente non in pericolo di vita), stavano percorrendo in sella ad uno scooter corso XX settembre, quando all’altezza di un incrocio il mezzo a due ruote si è scontrato con una Fiat Punto, guidata da un giovane del posto. Impossibile, almeno per il momento, capire quali siano state le cause che hanno portato all’impatto, violentissimo.
Fin da subito, le condizioni del 15enne, caduto a terra, erano sembrate gravi. La corsa in Ospedale a bordo di un’ambulanza del 118 e la tenacia dei medici che hanno cercato di fare di tutto pur di salvargli la vita non sono bastate. E ora non resta che piangere, che stringersi accanto alla famiglia che ha perso un figlio e agli amici che hanno perso un compagno.
Le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro ed accertare di conseguenza eventuali responsabilitò vanno avanti. Come atto dovuto, il conducente dell’auto è stato inscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. Il fascicolo è nelle mani del Pubblico Ministero Maria Vallefuoco che, nelle prossime ore, affiderà al medico legale Ermenegildo Colosimo il compito di effettuare l’esame autoptico sul corpo del ragazzo, prima di restuture la salma ai familiari per i funerali.
