Maglie piange la scomparsa di Marco, morto a 31 anni per un malore

È stato ritrovato senza vita nella sua abitazione Marco Tunno, 31enne di Maglie. Lascia un vuoto enorme nella cittadina che ora piange

In un momento già difficile, con un Paese alle prese con l’emergenza causata dal Coronavirus arriva come un fulmine a ciel sereno e ‘devasta’ la notizia della morte improvvisa di Marco Tunno, 31enne di Maglie. Il giovane si è accasciato sul tavolo della cunina, stroncato probabilmente da un infarto. È lì che la mamma lo ha trovato senza vita, senza poter far nulla per salvarlo. La corsa dell’ambulanza del 118, i tentativi dei sanitari di rianimarlo sono stati vani. Per il 31enne non c’è stato più nulla da fare.

Descritto come un ragazzo buono, educato e sempre sorridente, Marco era il Presidente del Comitato che organizza la Festa di San Nicola e un grandissimo tifoso del Maglie, la sua squadra del cuore.

La salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, con tutte le cautele del caso. Purtroppo, con una pandemia in corso, nessun aspetto può essere tralasciato o sottovalutato. Toccherà al Medico Legale incaricato dalla Pubblico Ministero, Luigi Mastroniani cercare di fare luce su una scomparsa che ha lasciato tutti, ma proprio tutti senza parole. E non è escluso che venga sottoposto anche al tampone per il Covid-19.

«Non ho parole, ma solo lacrime in questa giornata, siamo intrappolati nelle nostre case, ci spiace non poterti salutare per l’ultima volta» si legge sulla sua bacheca Facebook. Una tragedia nella tragedia non poter dire addio a questo giovane che ha dato tanto alla sua comunità. «Ti saluteremo da lontano, perché questo ci impongono, ma avremmo voluto fare tanto perché tanto meritavi» recita un altro commento. Uno dei tanti, tantissimi messaggi di dolore, preghiere, saluti, lacrime non solo ‘virtuali’.

«Perché è grazie a te se molte cose son tornate a risplendere, perché è grazie a te se le tribune dello stadio continueranno a cantare, perché è grazie a te se tutta la nostra Maglie, la nostra città, ti vuole molto più che bene…» si legge ancora a dimostrazione di come Marco sia riuscito con la sua umiltà e gentilezza a farsi voler bene.



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