Trovata senza vita in casa, Galatina in silenzio per la morte di Sara

Galatina sotto choc per la morte di Sara Scrimieri trovata senza vita nel letto della sua casa di Valencia, dove si era trasferita nel 2018

Una tragedia. Non ci sono altre parole per descrivere la morte di Sara Scrimieri, 33enne di Galatina trovata senza vita nel suo appartamento a Valencia, in Spagna, dove si era trasferita tre anni fa. Sono state le amiche, preoccupate per quel silenzio insolito per la ragazza, a chiedere aiuto. Non rispondeva al telefono e si sono insospettite.

Quando i Vigili del Fuoco hanno sfondato la porta di casa, tutto sembrava in ordine. Poi il dramma. Sara era nel suo letto, sembrava dormire. Sembrava perché il suo cuore aveva smesso di battere.

Cause naturali. Questo ha stabilito l’autopsia, ma non basta a spiegare né serve ad attenuare il dolore per una morte inspiegabile quanto improvvisa che ha gettato nel dolore, la sua città natale, Galatina, che ora si stringe forte accanto alla famiglia: papà pensionato, mamma insegnante di scuola elementare e la sorella, partiti immediatamente per la Spagna per riportare a casa Sara, nel suo Salento. Sono state le autorità giudiziarie iberiche a dare il nulla osta dopo che gli accertamenti del medico legale hanno escluso la morte violenta.

A Valencia, Sara lavorava come account manager per un’importante compagnia telefonica. Aveva girato il mondo con la curiosità che ne contraddistingueva il carattere aperto e solare. Non aveva mai avuto paura del cambiamento, spostandosi da Milano era volata in Francia. L’ultima tappa è stata la Spagna, che tanto ricordava la sua terra a cui era rimasta legata e dove tornava appena possibile.



In questo articolo: