Addio a Cosimino “Moretto”, combattente e animatore della piazza di Minervino di Lecce

Si è spento Cosimino Schirinzi, storico fotografo ed esponente della Cgil, di cui condivideva le lotte e le battaglie per i lavoratori.

Difficile trovare le parole per descrivere quello che Cosimino Schirinzi  è stato per Minervino di Lecce, come storico fotografo, ma ancor più come “combattente”, sempre in prima linea per difendere i diritti dei lavoratori, degli anziani, dei più fragili. Da tempo, la sua voce non si sentiva più e se ne sentiva la mancanza in piazza, all’angolo del suo locale trasformato in luogo sempre aperto alla gente e vicino alle panchine, dove disquisiva in perfetto italiano su tantissimi argomenti.

Oggi la saracinesca del suo vecchio negozio è abbassata. Davanti al muro ci sono solo i manifesti per esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia, alla moglie Nunziatina che ha accudito con amore, ai figli di cui parlava sempre con orgoglio, ai nipoti, alle sorelle, ai parenti tutti. Restano le parole, scritte nero su bianco, di chi ha conosciuto Cosimino Moretto.

«Lo cercheremo ancora durante ogni manifestazione, lo troveremo arrampicato su ogni posizione in grado di garantirgli una visuale migliore per fotografare e documentare le lotte, le iniziative, i convegni. Lo cercheremo e lo troveremo più in alto, da dove continuerò a lottare insieme a tutti noi per la difesa e la tutela dei lavoratori e dei pensionati» scrive il Sindacato pensionati Italiani Spi Cgil – Lecce.

«Compagno di lotta instancabile per i diritti dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati e delle donne, instancabile presenza nelle manifestazioni del Sindacato che immortalava con la sua storica macchina fotografica. Sei stato un vero compagno, un esempio di abnegazione che ci porteremo dentro insieme con la sua spensierata allegria, ci mancherai Cosimino»  si legge sul manifesto della Camera del lavoro della zona di Maglie.

In prima fila c’era sempre. Ai comizi, alle manifestazioni, nei momenti importanti.

Mancherà un po’ a tutti, a chi condivideva le sue idee politiche, ma anche agli avversari con cui hai saputo sempre dialogare come solo chi ha vissuto tra la gente sa fare. Indipendentemente da tutto, Minervino ha perso un altro pilastro, un “personaggio” che riusciva sempre a strapparti un sorriso.

Ciao Cosimino.



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