Era atteso dai colleghi per un’udienza, ma non vedendolo arrivare, preoccupati, hanno lanciato l’allarme ed è allora che è stata fatta la tragica scoperta.
Quella odierna è una giornata di lutto per la Magistratura Salentina, questa mattina, infatti, è morto il Giudice Paolo Moroni.
Moroni, in servizio presso la Sezione Commerciale del Tribunale Civile, si stava recando in macchina da Monteroni a Lecce, ma durante il tragitto, è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno provato a rianimarlo, ma per lui non c’era più nulla da fare.
I funerali si svolgeranno nella giornata di domani a Lecce, alle ore 16:30, presso la chiesa di Santa Rosa.
Paolo Moroni aveva origini abruzzesi ed era nato a Chieti nel 1966. In passato si era candidato al Consiglio Superiore della Magistratura. Da parte dei colleghi e degli avvocati è giunto il più sentito cordoglio.
Il presidente del Tribunale di Lecce, Roberto Tanisi lo ricorda così: «Mentre era in macchina il destino lo ha fermato, strappandolo all’affetto dei suoi cari, alla nostra amicizia, alla stima e all’affetto di magistrati ed avvocati che, in questi anni, ne hanno apprezzato le grandi doti professionali ed umane, la sua cultura, il suo estro».
E continua il presidente Tanisi: «Ricordo quando, al principio di questo terzo millennio, insieme ad altri cinque “uditori” giunse a Lecce, assegnato alla seconda sezione penale, ove anch’io prestavo servizio. Per alcuni anni ha composto, con me e col collega Cazzella, uno dei due collegi della Sezione, mostrandosi da subito magistrato estremamente preparato e attento, dotato di grande cultura umanistica prima ancora che giuridica, vero “spirito libero” e, dunque, assolutamente indipendente nel giudizio, oltre che nel suo essere e nel suo vivere la vita. Passato al civile, prima nella seconda Sezione, poi nella terza, ha confermato pienamente le sue doti di magistrato professionalmente attrezzato e indipendente, palesando, ancora una volta, il suo elevato senso del dovere ed il suo attaccamento al lavoro. Conclude Tanisi affermando: «E proprio prima di recarsi al lavoro, un destino crudele e beffardo lo ha fermato, sottraendolo a tutti noi».
Ed anche il presidente vicario della Corte d’Appello e presidente della sezione distrettuale dell’Anm (Associazione nazionale magistrati), Vincenzo Scardia si associa al dolore per la prematura scomparsa di Moroni.
Anche il presidente dell’Ordine degli avvocati, Antonio De Mauro esprime profondo cordoglio per la morte di Moroni.
Ed il presidente onorario Salvatore Donadei della Camera civile salentina, ricorda il magistrato affermando: «Profondo dolore e grande tristezza per la scomparsa del Dott. Paolo Moroni, uomo e magistrato tra i più apprezzati per disponibilità, competenza, equilibrio, e tanto altro». Ed aggiunge: «Lascia un vuoto non facilmente colmabile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, nell’ambito del Foro salentino e non solo. Le condoglianze più sentite ai congiunti e parenti tutti del dott. Moroni giungano da tutta quanta la nostra Associazione».
Parole di profondo cordoglio giungono anche dal Procuratore generale Antonio Maruccia che afferma: “La Procura Generale di Lecce rende onore al dott. Paolo Moroni del Tribunale di Lecce, magistrato libero e indipendente, apprezzato da tutti per le sue qualità umane e professionali”.
Anche il sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto ha ricordato il magistrato: « L’improvvisa scomparsa del giudice di merito, Paolo Moroni, il Foro di Lecce e non solo, perde un professionista molto amato e stimato, che si distingueva per la sua preparazione e il suo Alto senso della Giustizia. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che gli volevano bene».
