I medici fecero il possibile per salvargli la vita, ma il paziente morì per un’insufficienza renale, divenuta acuta. Sono le conclusioni della Procura che ha chiesto l’archiviazione per dieci medici dell’ospedale di Galatina, indagati per omicidio colposo.
Secondo il Pubblico Ministero Paola Guglielmi, infatti, non “sussistono elementi idonei a sottoporre il fatto concreto al vaglio dibattimentale”. Le conclusioni della Procura sono maturate sulla base di una consulenza tecnica redatta dal medico legale Alberto Tortorella e dagli specialisti Salvatore Silvio Colonna e Francesco Carluccio. Ora sarà un Gip a stabilire se accogliere la richiesta del pm.
La morte di V.C. (queste le sue iniziali), avvenne in ospedale nel 2016. Il paziente, affetto da insufficienza renale, era in trattamento presso l’ambulatorio di nefrologia dell’ospedale di Galatina. Nel corso della degenza, il quadro clinico si aggravò ulteriormente associandosi ad anemia ed insufficienza respiratoria.
I medici, secondo il pm, in accordo con le linee guida internazionali, disposero delle emotrasfusioni per provare a salvare l’uomo. Il paziente, però, morì pochi giorni dopo.
