Morì a 29 anni in un incidente con la moto nella marina di Alliste. Automobilista a processo per omicidio stradale

Il violento impatto provocò il decesso di Lorenzo Marsano ed il ricovero in ospedale della moglie, con la quale era sposato da poco tempo

Finisce sotto processo l’automobilista che urtò violentemente la moto su cui viaggiava il giovane Lorenzo Marsano. Un incidente che provocò la morte del 29enne di Matino ed il ricovero in ospedale della moglie, con la quale era sposato da poco tempo.

In mattinata, il gup Giulia Proto, dopo l’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio G.F.C., 20enne di Alliste con l’accusa di omicidio stradale (con l’attenuante del concorso di colpa) e fuga del conducente. Dovrà presentarsi il 4 febbraio del 2021, dinanzi al giudice monocratico Stefano Sernia per l’inizio del processo.

L’imputato è difeso dagli avvocati Luigi Corvaglia e Massimo Fasano e potrà dimostrare la propria estraneità alle accuse, nel corso del dibattimento. Intanto, i familiari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Silvio Verri e Giuseppe Nuzzaci.

I fatti risalgono al 28 aprile del 2019. In località Capilungo (marina di Alliste) intorno alle 18.00, il giovane centauro 29enne ha perso il controllo della moto Yamaha Xrs 700, dopo l’impatto con una Jeep, andando a sbattere contro un palo della luce. Procedeva in direzione della vicina Torre Suda. In sella c’era anche la moglie, una 31enne di Taviano, rimasta ferita e trasportata d’urgenza all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Per lei, venne stabilita una prognosi di 30 giorni, a causa di un trauma toracico. Per il marito, invece, non c’è stato più nulla da fare.

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Giovanna Cannarile, G.F.C. alla guida della Jeep si spostava repentinamente a sinistra rispetto alla direzione di marcia, andando a collidere con la portiera contro il manubrio della moto che proveniva da dietro. Il centauro, infatti, avviando una manovra di sorpasso (non eseguibile) finiva per invadere la corsia opposta di marcia, andando a sbattere contro un palo della luce. Invece, il guidatore della Jeep si allontanava dal luogo dell’incidente.

Nelle ore successive all’incidente, l’automobilista si è presentato presso la caserma dei Carabinieri di Racale per riferire la propria versione dei fatti.



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