Nardò botte del Sabato sera: 29enne tunisino finisce in prognosi riservata

Nella notte a Cavallo tra Sabato 1 e Domenica 2 Agosto, alcuni cittadini di origine africana se le sarebbero date di santa ragione nel centro storico di Nardò. Un 29 tunisino è finito al ‘Fazzi’ in prognosi riservata. Indaga la Polizia neretina.

La classica rissa del Sabato sera, verrebbe da dire. Eppure, tali definizioni vorremmo che non esistessero affatto. E soprattutto, i quotidiani locali preferirebbero tanto non doverne raccontare. Invece, si è ancora qui a dover scrivere sempre degli stessi episodi. Nella notte a cavallo tra lo scorso 1 Agosto e la domenica di ieri, infatti, alcuni cittadini di origine africana se le sono date di santa ragione all’interno del centro storico di Nardò (dunque in un luogo che, specie nel periodo estivo, viene molto frequentato da cittadini e turisti intenti a rifugiarsi dall’afa, specie in assenza di condizionatori).

Stando a quanto si apprende, i primi dissidi sarebbero iniziati intorno alle 23.00. Qualche scaramuccia tra gli ospiti del centro locale per straniere, ma prontamente sedata dagli agenti del Commissariato di Polizia. Tuttavia, nonostante le operazioni dei poliziotti, i già accesi animi più in là hanno degenerato. I diverbi verbali sfociano nell’uso delle mani, finendo addirittura col ferire un 29enne tunisino. Il giovane, visibilmente danneggiato fisicamente, è stato poi trasferito all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce tramite un’ambulanza del 118, intervenuta nei minuti precedenti al fine di effettuare i soccorsi iniziali.

Poi le cure dei medici ed il referto: traumi alla testa dovuti, con ogni probabilità, ad una presunta aggressione a suon di bottigliate. Dettaglio che sicuramente potrà aiutare gli investigatori. Dopodiché, il ricovero in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia. La polizia del commissariato neretino, intanto, sta proseguendo con le indagini per risalire all’esatta dinamica dei fatti, così da fornire un identikit ai brutali aggressori.



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