Neonata morta ad un mese dalla nascita. Procura apre un’inchiesta. Sei indagati

Rispondono, come atto dovuto, delle ipotesi di reato di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

Aperta un’inchiesta sulla morte di una neonata, deceduta dopo appena un mese di vita. E come atto dovuto per l’espletamento dell’autopsia, il pubblico ministero Alessandro Prontera ha iscritto sei persone nel registro degli indagati. Si tratta di quattro medici ed una ostetrica dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli e di un ginecologo che ha seguito la donna nelle varie fasi della gravidanza. Rispondono, come atto dovuto, dele ipotesi di reato di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

Il medico legale Alberto Tortorella effettuerà l’esame autoptico, coadiuvato dal professore Nicola Laforgia, i cui risultati completi si conosceranno entro i prossimi 60 giorni.

I sei indagati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Vito De Pascalis, Maurizio Pinca, Oronzo Piccinno, Paolo Vinci. I legali hanno nominato i propri consulenti di parte in vista dell’autopsia.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei genitori della neonata, una coppia residente in un paese del Sud Salento, presentata attraverso l’avvocato Giovanni Scarascia. I familiari della bimba chiedono alla magistratura che sia fatta chiarezza sulle cause della morte e di accertare eventuali responsabilità da parte dei medici che hanno avuto in cura la piccola paziente.

La bimba, nata nella serata del 2 novembre scorso all’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, senza alcuna complicazione apparente, venne però ricoverata d’urgenza, poche ore dopo, all’ospedale ”Vito Fazzi” di Lecce. E sarebbe emersa la presenza di un’infezione da stafilococco. La piccola, di appena una settimana di vita, entrò in coma farmacologico e venne trasferita d’urgenza da Lecce a Roma, con un aereo militare, in imminente pericolo di vita. La bimba è deceduta il primo dicembre per un arresto cardiaco all’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”.

Adesso saranno gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura di Lecce a far luce sulle esatte cause della morte della piccola.