Non era sotto effetto di cocaina quando travolse il ciclista: l’automobilista torna in libertà

Il giudice ha revocato la misura dei domiciliari per Dino De Pascalis, artigiano 36enne di Salice Salentino, dopo la consulenza tossicologica.

Il gip Giovanni Gallo ha revocato la misura  dei domiciliari per Dino De Pascalis, artigiano 36enne di Salice Salentino. La decisione del giudice è maturata, all’esito perizia della medica disposta nelle scorse settimane dalla Procura. Difatti, il pm Maria Consolata Moschettini aveva conferito la consulenza tossicologica alla dottoressa Cosima Mongelli, per accertare se lassunzione fosse “attuale”. E invece sarebbe emerso che l’uomo non era in uno stato di alterazione psicofisica al momento dell’incidente.

Dino De Pascalis è assistito dagli avvocati Raffaele Benfatto e David Caraccio.

Larresto

Se il test con letilometro ha dato esito negativo, il risultato per le sostanze stupefacenti e psicotrope è stato positivo. Per questo, il 36enne di Salice è finito ai domiciliari con laccusa di omicidio stradale aggravato.

Nel corso dellinterrogatorio, il conducente dellautovettura ha risposto alle domande del gip, dichiarando di non aver assunto cocaina il giorno dellincidente, ma di averlo fatto il giorno prima.

Il giudice ha comunque convalidato larresto e confermato i domiciliari. Adesso, dopo la suddetta consulenza, De Pascalis è invece  tornato in libertà.

I fatti

Le lancette dellorologio avevano da poco segnato le 13.00 di sabato 14 settembre, quando il giovane – al volante di una Citroen C1 di colore bianco – ha letteralmente travolto il cicloturista Stefan Filip Marichal, 57enne di origine belga che chiudeva la fila di ‘escursionisti ed è deceduto poco dopo l’incidente. A fare da sfondo alla tragedia la vecchia strada che da Salice conduce a Veglie, allincrocio con strada Spartifeudo.



In questo articolo: