Raccomandazioni in cambio di favori giudiziari: le nuove intercettazioni sul pm Arnesano e gli “amici” medici

Nella prima udienza del processo presso il Tribunale di Potenza, sono stati prodotti dalla Procura ulteriori atti d’indagine, condotte dalla Guardia di Finanza di Lecce.

Nuovi retroscena dell’inchiesta “favori e giustizia”, emergono dopo gli arresti “eccellenti” del dicembre scorso.

Nella prima udienza del processo presso il Tribunale di Potenza, il pm ha prodotto ulteriori atti d’indagine, condotte dalla Guardia di Finanza di Lecce. Trascrizioni di telefonate e messaggi tra i principali protagonisti della vicenda giudiziaria, avvenute dopo avere analizzato le memorie dei cellulari e dei supporti informatici, sequestrati agli indagati.

Anzitutto, emergerebbe l’intercessione di Carlo Siciliano per far ottenere ad un parente di Arnesano, un posto presso un importante azienda di costruzioni.

In effetti Arnesano, su invito di Siciliano, avrebbe partecipato ad una manifestazione nel porto turistico di Brindisi, in cui l’azienda doveva ricevere un premio da una società nautica internazionale. In questa circostanza, il magistrato avrebbe chiesto al dirigente medico il suddetto “favore”. Inoltre, Arnesano avrebbe dichiarato al suo interlocutore di avere in mano, un’inchiesta che riguardava la società.

Gli accertamenti investigativi avrebbero poi accertato che il parente di Arnesano venne effettivamente assunto presso l’azienda. Inoltre dall’incrocio dei dati, emergerebbe come i due si conoscessero già prima dell’accordo, finito agli atti del processo, sulla compravendita di una barca ad un prezzo di favore.

Tale rapporto di conoscenza tra Arnesano e Siciliano, si dedurrebbe da una conversazione tra il magistrato ed un altro interlocutore (non indagato).

Nella stessa intercettazione, il magistrato parlerebbe di un regalo ricevuto dal primario Giorgio Trianni.

Ecco uno stralcio:

Arnesano: questo… di Carlo Siciliano ha un sacco di conoscenze, ma oltre l’ambito ospedaliero… se vuoi andare da una parte gli dici… a ah Carlo e sta cosa

E poi parla della famosa caccia ai cinghiali

Arnesano: vi erano altri medici, invita tutti quanti, non che sparano tutti quanti, c’è qualcuno che non spara… sono andato con Giorgio Trianni che poi mi ha regalato qualche cosa

Inoltre, sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti son finiti i rapporti di conoscenza tra Arnesano e l’ex Direttore Generale dell’Asl Lecce Ottavio Narracci.

Il pm chiederebbe all’alto dirigente, una raccomandazione per i figli di una sua conoscente, utilizzando l’utenza telefonica di quest’ultima. E per farsi riconoscere dall’interlocutore, le chiederebbe di specificare in calce “la famiglia” (per aggirare il rischio di essere identificato dagli inquirenti).

Ecco uno stralcio in cui Arnesano parla con la sua amica.

Arnesano: La famiglia devi scrivere… il problema è chi intercettano, hai capito? Chiaro?

In un msg whatsapp a firma “la famiglia”, si legge: “Caro Ottavio, ci sono novità per la ragazza ed il ragazzo?”

E Narracci risponde: “Ci sono novità sentiamoci”. Quest’ultimo in un altro messaggio aggiunge “Ci vuole il curriculum per la ragazza”.

Sempre attraverso la stessa amica, Arnesano domanderebbe a Narracci se fosse possibile assegnare il posto di primario dellospedale di Gallipoli ad un suo amico medico.

Inoltre, da altre intercettazioni, verrebbero a galla, altre richieste avanzate da Arnesano a Narracci, dopo l’assoluzione di quest’ultimo nel processo seguito dal pubblico ministero.

In particolare, l’intercessione presso una grossa azienda locale (deteneva un contratto di fornitura servizi per l’Asl), per chiedere un posto di lavoro per un suo conoscente.

In seguito, quest’ultimo scrive via whatsapp a Narracci: “Sono stato da…. e mi ha detto che domani firmo un contratto per un mese e mi chiameranno da Lecce per fare affiancamento”. E in un altro msg: “Dottore avvenuto contratto per 25 giorni”. E Narracci risponde ” Bene, auguri e ci sentiamo”.



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