Ci sarà, nei prossimi giorni, una nuova consulenza per far luce sull’omicidio dell’ex carabiniere Silvano Nestola, freddato con quattro colpi di fucile a Copertino. Il sostituto procuratore Paola Guglielmi ha fissato per l’8 luglio l’inizio degli ulteriori approfondimenti investigativi che avranno luogo presso i Ris di Roma.
Sono stati disposti vari accertamenti anche di natura non ripetibile su tutto il materiale sequestrato all’interno del furgone della coppia di San Donaci. Ricordiamo, infatti, che Michele Aportone, 70 anni di San Donaci e la moglie Rossella Manieri, 62 anni, originaria di Copertino, sono indagati a piede libero per omicidio volontario, con l’aggravante della premeditazione.
Gli accertamenti disposti dalla Procura sono di varia natura e serviranno a verificare l’eventuale presenza di impronte papillari o tracce biologiche e di residui di polvere da sparo. Il 10 giugno vennero effettuati rilievi e misurazioni sul furgone della coppia alla ricerca di tracce e indizi dell’omicidio.
Nei giorni scorsi, intanto, sono circolate le prime indiscrezioni nell’ambito della perizia balistica dei Ris di Roma. Sarebbe emerso che nessuno dei fucili da caccia sequestrati alla coppia di San Donaci indagata per l’omicidio dell’ex carabiniere Silvano Nestola è stato utilizzato dal killer.
I carabinieri hanno effettuato una comparazione tra le armi sequestrate e i quattro bossoli ritrovati sul luogo del delitto.
E si attendono ancora gli esiti della consulenza sulla presenza di eventuali tracce di polvere da sparo sui vestiti e sugli altri reperti sequestrati alla coppia.
I due indagati sono difesi dall’avvocato Francesca Conte che ha già nominato come consulente di parte l’ex generale dei Ris, Luciano Garofano assieme al professore Martino Farneti. I familiari della vittima sono invece assistiti dagli avvocati Vincenzo Maggiulli ed Enrico Cimmino che si sono affidati al perito Maico Antonio Valerio Turso.
Ricordiamo che Silvano Nestola è stato colpito a morte il 3 maggio, intorno alle 22.00, con quattro fucilate a pochi passi dall’abitazione della sorella a Copertino. La Procura fin dall’inizio ha scandagliato la vita privata dell’ex carabiniere, alla ricerca di un movente del misterioso omicidio. Ed è emerso come in passato, Nestola avesse frequentato la figlia della coppia di San Donaci. Una relazione che non sarebbe stata accettata di buon grado in famiglia. Ora saranno gli accertamenti dei Ris a far luce sull’omicidio.
