Omicidio di Copertino, si cerca il fucile dell’assassino nelle campagne di contrada Tarantino

Gli uomini in divisa sono tornati in contrada Tarantino con il cane Ely, specializzato nella ricerca di armi, per cercare il fucile usato per uccidere l’ex maresciallo

Per cercare di dare un volto e un nome all’assassino di Silvano Nestola, l’ex maresciallo in pensione ucciso a sangue freddo bisognerà cercare di rispondere alle tante domande rimaste in sospeso dopo l’omicidio. Chi può aver voluto la morte del Carabiniere tanto da attenderlo nell’ombra a pochi passi dall’abitazione della sorella dove l’uomo era solito cenare con il figlio di dieci anni? Chi conosceva le sue abitudini, per questo si scava nella vita privata del 45enne. E ancora per quale motivo ammazzarlo così? Con  un fucile da caccia calibro 12? Ed è proprio sull’arma che, questa mattina, si sono concentrati gli uomini in divisa. Fin dalle prime luci del mattino, sono tornati in contrada Tarantino, sulla strada per San  Pietro in Lama per cercare il fucile, sperando che il killer se ne sia disfatto, abbandonandolo durante la fuga nelle campagne.

Alla ricerca dell’arma

Con l’aiuto del Nucleo cinofili di Modugno e di Ely, un pastore tedesco addestrato nella ricerca di arm, i militari hanno controllato minuziosamente tutta la zona vicina alla scena del crimine, battendo le possibili vie di fuga e le campagne circostanti. La speranza è che il fiuto del cane possa essere utile a trovare l’arma, sfuggita all’occhio seppur attento degli investigatori durante gli altri sopralluoghi. Dal fucile si potrebbero ricavare le impronte digitali di chi ha sparato. E avere in questo modo una prova per incastrare l’assassino.

Nulla viene lasciato al caso nell’inchiesta per omicidio a carico di ignoti.



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