Tutti pezzi del puzzle sul duplice omicidio di via Montello, in cui hanno perso la vita Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, sono a disposizione della Procura. Difatti, le consulenze per ricostruire la “scena del crimine” sono state depositate in queste ore. Gli inquirenti dovranno ora tirare le fila sulla scorta del corposo materiale raccolto da investigatori e consulenti e cercare di risalire al movente. Sul tavolo del “terzo piano” del palazzo di Viale De Pietro vi sono numerosi file audio di telefonate e intercettazioni ambientali, estrapolati dai computer, dai tablet e da una chiavetta usb. Non solo, poiché verranno esaminate anche le conclusioni medico legali e sui reperti biologici.
La Procura potrebbe, a breve, chiedere il processo per l’assassino reo confesso Antonio De Marco, 21ennne studente di scienze infermieristiche.
L’inchiesta è condotta dal procuratore capo Leonardo Leone de Castris e Maria Consolata Moschettini, assieme ai procuratori aggiunti Elsa Valeria Mignone e Guglielmo Cataldi.
E occorre sottolineare, che dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, Antonio De Marco non potrà chiedere il rito abbreviato in vista del processo sul duplice omicidio di via Montello.
Nei giorni scorsi, è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Tribunali, sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo) per i reati punibili con l’ergastolo. Dunque viene sostanzialmente confermato quanto stabilito dalla norma di legge dell’aprile del 2019.
Intanto, continuano i colloqui in carcere (l’ultimo è previsto in data 22 dicembre) di Antonio De Marco con i consulenti, con l’esclusione di test psicodiagnostici. È quanto stabilito dal gip Michele Toriello, dopo l’istanza presentata dagli avvocati Renata Minafra e Mario Fazzini per conto della famiglia di Daniele De Santis. I legali ritengono che tali test possano condizionare la successiva perizia psichiatrica, sulla scorta del parere espresso dal loro consulente di parte Massimo Picozzi.
Invece, i familiari di Eleonora Manta sono assistiti dagli avvocati Francesco Spagnolo, Luca Piri, Stefano Miglietta e Fiorella D’Ettorre.
Ad ogni modo, al termine dei colloqui e dopo che gli specialisti Elio Serra e Felice Carabellese avranno depositato la consulenza finale, i legali stabiliranno se avanzare al gip, la richiesta di perizia psichiatrica, magari nell’ambito dell’incidente probatorio.
Intanto, Antonio De Marco, il killer reo confesso di Eleonora Manta e Daniele De Santis, è stato trasferito in una cella singola, nella sezione reati contro la persona del carcere di Borgo San Nicola, dopo un lungo periodo di isolamento. In ogni caso, questa nuova sistemazione prevede una serie di controlli serrati per evitare aggressioni da parte di altri detenuti.
