
Un’operazione dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente ha portato a nove arresti domiciliari in Puglia.
Gli arrestati sono accusati di traffico illecito di rifiuti, falsità materiale e delitto colposo contro la salute pubblica.
L’indagine ha svelato un’organizzazione criminale che trasferiva illegalmente rifiuti industriali dalla Campania alla Puglia, dove venivano smaltiti in discariche abusive a cielo aperto o interrati.
I rifiuti, provenienti da Puglia e Campania, venivano smaltiti illegalmente anche in Calabria, Campania e Basilicata.
“Non possiamo più sottovalutare questa grave situazione ambientale” ha dichiarato PierDonato Ligori, Segretario generale Fit-Cisl Lecce, che ha poi continuato: “riteniamo sia strettamente connessa a una preoccupante mancanza di educazione civica. Le nostre splendide campagne sono sempre più deturpate da buste di spazzatura abbandonate e cumuli di rifiuti edili, frutto dell’azione di ditte criminali e senza scrupoli”
La Puglia purtroppo continua ad essere al centro di un traffico di rifiuti spesso anche tossici ed estremamente pericolosi. Viene messa a repentaglio non solo la nostra salute, ma il nostro paesaggio viene compromesso. Non di rado i rifiuti vengono interrati in terreni dell’elevato valore naturalistico. Questo ennesima ferita arrecata all’ambiente pugliese si inserisce in un contesto di degrado. Una Regione come la Puglia che sta facendo del turismo la sua attività economica principale non può non effettuare un cambiamento culturale profondo.
Non è difficile camminando sulle nostre strade trovare cumuli di rifiuti di varia natura, le compagnie trasformate in discariche.
Insieme alle operazioni dei Carabinieri per la Tutela Ambientale, dobbiamo di pari passo effettuare profondi cambiamenti di mentalità.