Venosa, spacciano droga di ogni tipo nei luoghi dei giovani: sei persone nei guai. Una era a Torre dell’Orso

Vive a Torre dell’Orso una delle sei persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Cocaina, eroina, hascisc, marijuana, droga di ogni tipo spacciata da un’associazione “con ruoli e compiti ben definiti”. Anche i luoghi scelti come piazza erano studiati a tavolino con i pusher ordinati fuori dalle scuole o a pochi passi da giardini pubblici e ville comunali. Presenti in ogni angolo ‘animato’ da giovani. A fare luce sul narcotraffico è stata un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Venosa e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza che ha portato a sei misure cautelari: tre persone sono finite in carcere, una ai domiciliari e due raggiunte dal divieto di dimora nel comune di Venosa vera e propria base operativa e logistica del gruppo criminale.

A farne parte, secondo gli inquirenti, Riccardo Martucci 70 anni, Kostantin Dobrev Kostov, 21 anni, «promotori, organizzatori e dirigenti, dell’organizzazione criminale» gestita attribuendo ruoli e compiti ben precisi ai sodali che comprendevano anche l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti. E ancora Massimo Sileno, 48 anni domiciliato a Torre dell’Orso, Gennaro Coviello, 26 anni, Donato Lareglia, 21 anni, Savino Luongo, 20 anni e Eustachio Antonio Rossicone, 38 anni, il settimo indagato, ma nei suoi confronti non è stata emessa alcuna misura.

Rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, avviate a giugno 2019 e durate 10 mesi hanno permesso di documentare l’attività ‘gruppo’ e di far scattare reato associativo inalizzato all’approvvigionamento, detenzione, messa in vendita e cessione, ad acquirenti/consumatori di Venosa, ma anche di altri comuni del Potentino, di sostanze stupefacenti. Cocaina, hashish, marijuana ed eroina spacciata, come detto, anche in prossimità di scuole, piazze e ville comunali, nonché di vari luoghi di aggregazione giovanile.