18 casi sospetti di covid nell’ufficio Gip, avvocati chiedono rinvio delle udienze e sanificazione del Tribunale

È la delibera del Consiglio dell’Ordine riunitosi ieri sera in seduta straordinaria. Una richiesta avanzata ai capi degli uffici giudiziari.

L’Ordine degli avvocati chiede il rinvio di tutte le udienze penali fissate in settimana, fino al tracciamento definitivo degli eventuali casi di contagio.

È la delibera del Consiglio dell’Ordine riunitosi ieri sera in seduta straordinaria. Un’istanza avanzata ai Capi degli uffici Giudiziari e a tutti i Magistrati della Corte di Appello e del Tribunale di Lecce, dopo avere appreso dell’esistenza di un numero significativo di persone in servizio positive a uno screening effettuato per il tramite di tamponi antigenici, presso la sezione Gip/Gup del Tribunale di Lecce. Come riferito in un altro articolo, ieri mattina, ben 18 tamponi su 22 sono, difatti, risultati debolmente positivi, con una carica virale molto bassa. Naturalmente si è in attesa dei riscontri clinici e della verifica dei tamponi effettuati in data odierna, nonché del completamento del tracciamento di altre eventuali positività. Oggi, verranno infatti eseguiti i test rapidi per gli altri dipendenti dell’ufficio gip.

La delibera del Consiglio dell’Ordine è maturata sulla scorta di alcune considerazioni. L’ufficio gip, infatti, è soggetto ad accessi di numerosi avvocati, magistrati e personale di Cancelleria. E tale situazione crea un potenziale grave pericolo alla salute e all’incolumità pubblica di tutti gli operatori.

Gli avvocati nella delibera di ieri sera, chiedono anche la sanificazione dellintero palazzo di Viale Michele De Pietro; Il rigoroso rispetto delle normative sanitarie (es. distanziamento sociale, utilizzo dei Dpi, ecc.); la puntuale applicazione dei protocolli di udienza con riferimento al numero dei processi da celebrare nelle fasce orarie stabilite, alla presenza in aula di un numero di persone non superiore a quanto previsto dalla capienza delle stesse; al rispetto degli orari di inizio e fine delle attività di udienza.

Intanto c’è stato un fitto dialogo tra il Presidente del Tribunale di Lecce, Roberto Tanisi, il Dirigente Amministrativo Alessandra Scrimitore e il coordinatore del l’ufficio Gip/Gup, Cinzia Vergine, ed in attesa dell’esito dei test molecolari, è stato deciso di prolungare la chiusura al pubblico, già disposta nella giornata di venerdì dopo la positività di una dipendente di un ufficio, che ha poi reso necessario effettuare i test rapidi per tutto il personale. E ridurre al minimo l’attività giudiziaria relativa all’ufficio gip, consentendo solo le celebrazioni delle udienze di convalida degli arresti “da remoto”.

La nota del Presidente del Tribunale

Intanto, è arrivata la risposta del Presidente del Tribunale Roberto Tanisi, dopo la delibera dell’Ordine degli avvocati con cui veniva chiesto di rinviare tutte le udienze penali fissate per la settimana corrente fino all’esito delle ulteriori verifiche circa la presenza di possibili contagiati fra le persone tracciate; la sanificazione dell’intero palazzo di giustizia; Il rigoroso rispetto della normativa anti-covid.
Recita il testo: “La Presidenza del Tribunale, per quanto di sua competenza, ha emanato, sin dallo scorso mese di marzo, una serie di provvedimenti – peraltro noti all’Avvocatura salentina – finalizzati al rigoroso rispetto della disciplina, normativa e regolamentare, in materia di prevenzione del fenomeno epidemico, nonché disposto in molteplici occasioni la sanificazione degli uffici ove si sia registrata la presenza anche del più piccolo rischio di contagio (da ultimo nelle giornate di domenica e lunedì)”. E poi, continua, “la situazione sanitaria del Tribunale non può reputarsi radicalmente mutata negli ultimi giorni, posto che lo screening effettuato su magistrati e personale della Sezione GIP – ove nei giorni scorsi era stato registrato il caso di una dipendente risultata positiva al Covid-19 – non ha, a tutt’oggi, rassegnato esiti di positività, posto che per una parte delle persone esaminate è stata disposta ed effettuata, in via precauzionale, la sottoposizione a tampone molecolare, i cui esiti non sono stati ancora comunicati (tali persone sono tuttavia in isolamento fiduciario sino all’esito dell’indagine)”.
Inoltre, continua la nota, “non esiste allo stato una disposizione che faculti il capo dell’Ufficio giudiziario a disporre la sospensione generalizzata dei processi o il rinvio di “tutte le udienze penali”, nonché, ancora meno, di disporre la chiusura del Palazzo di Giustizia” E poi, con riferimento all’emergenza epidemiologica in atto, “la Presidenza del Tribunale ha adottato una serie di provvedimenti atti a fronteggiarla, mentre con specifico riferimento all’attività di screening di cui sopra si è convenuto, d’intesa con la Coordinatrice della Sezione GIP, dott.ssa Cinzia Vergine, di mantenere la chiusura al pubblico della Sezione sino all’esito finale dell’attività di tracciamento e di consentire la celebrazione delle udienze di convalida e di quelle a carico di imputati detenuti (con modalità da remoto, ove previsto dalla legge), mentre per le udienze “in presenza” si è disposto che ciascun giudice debba chiamare i processi “a orario fisso” e sempre che non vi sia richiesta di rinvio da parte dei difensori, nel qual caso il processo sarà rinviato con sospensione dei termini cautelare e di prescrizione”.
Infine, “con riferimento alle udienze dibattimentali, non si ravvisano elementi per discostarsi da quanto disposto dalla Presidenza nei pregressi provvedimenti organizzativi, ultimo dei quello in data 16.11.2020 (ritualmente comunicato all’Ordine forense)”.



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