Padre abusò della figlia e dalle violenze nacque una bimba: indagata la madre della vittima per favoreggiamento

Il pm ha comunicato in aula ai giudici in composizione collegiale di avere iscritto nel registro degli indagati anche la madre della vittima per favoreggiamento personale.

Colpo di scena nel processo a carico di un padre accusato di avere violentato la figlia per quasi 15 anni. Da quell’incesto sarebbe nata una bambina.

Il sostituto procuratore Stefania Mininni ha comunicato in aula ai giudici in composizione collegiale (Presidente Francesca Mariano) di avere iscritto nel registro degli indagati anche la moglie dell’imputato per favoreggiamento personale. La donna, presente in aula, si è avvalsa della facoltà di non rispondere ed ha nominato come avvocato di ufficio, il legale Mario Coppola.

Secondo l’accusa, infatti, la donna sarebbe stata al corrente degli abusi subìti dalla figlia e avrebbe taciuto sul comportamento del marito. L’imputato, invece, è assistito dagli avvocati Luigi ed Alberto Corvaglia. Il presunto padre-orco venne arrestato nel dicembre del 2018 e condotto nel carcere di Borgo San Nicola. Risponde delle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia.

L’inchiesta

Le indagini sono scattate a seguito della denuncia della figlia che vive oramai da tempo fuori dalla provincia di Lecce. Avrebbe raccontato gli abusi subiti, prima al suo attuale compagno, e poi assieme a lui, si sarebbe rivolta ai carabinieri della locale stazione, nel mese di luglio dello scorso anno.

Le attenzioni sessuali, secondo quanto riferito dalla figlia, si sarebbero verificate tra le mura di casa. La giovane sarebbe stata molestata e palpeggiata fin dall’età di 7 anni e costretta a subire il primo rapporto sessuale completo ad appena 10 anni. Quando ne aveva 15, invece, il padre l’avrebbe violentata e sarebbe rimasta incinta. Nel 2008, però avrebbe abortito. Il padre per “punirla” di aver parlato con la madre degli abusi subiti, l’avrebbe poi stuprata in macchina. Inoltre, ogni volta che aveva conati di vomito, il padre la violentava nuovamente, proferendole frasi del tenore, “Devi essere mia per sempre perché ti amo”. All’età di 20 anni, la ragazza sarebbe rimasta nuovamente incinta e avrebbe partorito. La figlia, come emerso successivamente dal test del Dna, era frutto dell’incesto.