Bimbo percosso e strattonato da padre e nonna? Chiusa l’inchiesta della Procura

I due indagati potranno chiedere di essere interrogati o produrre memorie difensive, attraverso i propri legali, prima che il pm chieda il rinvio a giudizio e dunque il processo per entrambi.

Sono accusati di aver picchiato un bambino di 9 anni e sia il padre che la nonna risultano indagati, al termine di un’inchiesta della Procura. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pubblico ministero Luigi Mastroniani.

Un uomo di Veglie è indagato per l’ipotesi di reato di abuso dei mezzi di correzione aggravato. Non solo, poiché in concorso con la propria madre, risponde dell’accusa di lesioni personali.

Il padre e la nonna del bambino sono difesi rispettivamente dagli avvocati Stefano Bortone e Fabrizio Ruggeri e potranno chiedere di essere interrogati o produrre memorie difensive, prima che il pm chieda il rinvio a giudizio e dunque il processo per entrambi.

La madre del bambino (esercente la responsabilità genitoriale), persona offesa nel procedimento assieme al figlio, è assistita dall’avvocato Salvatore Musco.

L’inchiesta

L’episodio finito sotto la lente della Procura si sarebbe verificato il 28 settembre dello scorso anno.

In base all’accusa, l’uomo avrebbe picchiato il proprio figlio con calci e pugni, costringendolo a rifugiarsi in camera da letto. Successivamente, avrebbe continuato a percuoterlo e lo avrebbe trascinato con forza nel bagno, facendolo cadere a terra. A quel punto sarebbe intervenuta la nonna del piccolo, che avrebbe afferrato con violenza il nipote, costringendolo a rialzarsi. Il bambino, a causa dell’aggressione, avrebbe subito delle lesioni.

In seguito, il bambino si confidava con la madre, la quale tornata a casa vedeva il figlio agitato. E dopo la denuncia della donna, scattava l’inchiesta della Procura di Lecce.