Il Parco di Rauccio è noto per essere un luogo di grande fascino a pochi passi da Lecce, ma è finito spesso sotto i riflettori non per la sua ‘rara bellezza’, ma per gli episodi che hanno rischiato di rovinarla: atti vandalici, abbandono incontrollato di rifiuti e incendi di natura dolosa senza contare l’ultima “moda” quella di arrivare sugli arenili direttamente con i mezzi e non a piedi, come dovrebbe essere per ‘ammirare’ il paesaggio in tutta la sua naturalezza. Per scrivere la parola fine, il Comune di Lecce ha deciso di istallare un impianto di videosorveglianza a Masseria Rauccio – più volte finita nel mirino dei vandali vandalici – nei pressi del fiume Idume e lungo la strada provinciale SP 133.
«La videosorveglianza ci aiuterà a individuare e reprimere fatti gravi come gli atti vandalici ai danni del patrimonio storico, ambientale e naturale del parco e più in generale sarà utile a contrastare ogni comportamento nemico dell’ambiente, come la pessima pratica di accedere con moto e fuoristrada sugli arenili» ha dichiarato l’assessore alle Marine Rita Miglietta.
«La ricchezza ambientale delle nostre marine va ulteriormente scoperta e va difesa e noi faremo la nostra parte, insieme ai cittadini, perché il rispetto di aree di pregio come il Parco di Rauccio e di tutto il demanio marittimo leccese venga assicurato» ha concluso.
Le telecamere saranno in tutto 33: 21 lungo la strada e gli accessi al mare e 12 nei pressi della Masseria Rauccio (e aree limitrofe). Il progetto è stato possibile grazie ad economie dell’Ente Parco – di cui il Comune è parte – e rappresenta il primo investimento in assoluto sulla videosorveglianza nell’area. L’approvazione del progetto definitivo è arrivata con la delibera di giunta 290 del 19 dicembre scorso.