Picchiava l’ex marito dopo aver sfondato a calci la porta di casa. Una 50enne di Gallipoli a processo

Il gup Giulia Proto, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio una 50enne del posto con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Avrebbe picchiato l’ex marito dopo avere sfondato la porta di casa e una signora gallipolina finisce sotto processo. In mattinata, il gup Giulia Proto, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio una 50enne del posto con l’accusa di lesioni personali, aggravate dalla violazione di domicilio e dalla violenza sulle cose.

Il processo avrà inizio il 2 febbraio prossimo davanti al giudice monocratico. L’imputata, difesa dall’avvocato Alexia Pinto, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento.

I fatti risalgono al mese di ottobre del 2019. L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia dell’ex marito che non si è costituito parte civile durante l’udienza preliminare. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Maria Consolata Moschettini, la 50enne di Gallipoli, in data 27 ottobre, si presentava presso l’abitazione dell’ex coniuge. Prima suonava al campanello, ma non ottenendo risposta, decideva di entrare in casa con la forza, sfondando a calci la porta. Una volta dentro, aggrediva l’uomo prendendolo a calci, schiaffi e graffi.

L’ex marito rimediava un trauma al petto, un algia al braccio e piccole escoriazioni al capo, ritenute guaribili in tre giorni.



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