Pignoramento illegittimo del Fisco? Il Tribunale lo condanna e ‘salva’ un’azienda salentina dalla chiusura

Una ordinanza del Tribunale di Lecce ha condannato il concessionario della riscossione a sospendere il pignoramento del libretto di risparmio di un’azienda salentina in cui vi erano somme versate in altre procedure esecutive.

Il Fisco non può pignorare somme che il contribuente ha versato in altre procedure esecutive. È quanto emerge da una recente ordinanza del Tribunale di Lecce che, oltre a sospendere il pignoramento del concessionario della riscossione (ex Equitalia), lo ha condannato anche al pagamento delle spese legali salvando, in extremis, un’azienda salentina dalla chiusura certa (si veda ordinanza del Tribunale di Lecce del 5.07.2019 disponibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti).

Come racconta il legale dell’azienda colpita dal pignoramento, l’Avvocato tributarista Matteo Sances “abbiamo rilevato da subito all’Agenzia delle Entrate l’illegittimità dell’azione, in quanto il libretto di risparmio pignorato riguardava una somma giacente in altra procedura esecutiva che il contribuente, attraverso pagamenti spontanei, stava cercando di chiudere bonariamente attraverso un accordo con tutti i creditori, poiché l’obiettivo principale era quello di salvare l’attività e i posti di lavoro, ma nulla da fare. A quel punto siamo stati costretti ad adire d’urgenza il Tribunale di Lecce”.

Il Giudice, dunque, nella propria ordinanza ha chiarito che “.. può trovare accoglimento la istanza di sospensione avanzata dall’opponente tenuto conto del fatto che non appare infondata la censura relativa alla impignorabilità delle somme relative alla procedura esecutiva immobiliare N…. sussistendo sia il fumus boni iuris che il periculum in mora avuto riguardo alle somme per le quali agisce l’Agenzia Entrate Riscossione…”. Tale procedura, inoltre, è stata dichiarata estinta nei giorni scorsi dallo stesso Tribunale.

Alla luce di ciò, continua l’Avvocato Sances, “rimane il rammarico per una vicenda che si sarebbe potuta concludere molto prima con un po’ di collaborazione tra Fisco e contribuente, ma purtroppo a volte manca proprio questo dialogo con gli uffici. Per tale motivo da anni, insieme ad alcuni professionisti, ho costituito un Centro Studi che ha proprio la finalità di fornire supporto a tutti quei contribuenti che hanno necessità di informazioni (la mail è [email protected] )”.

“Da tempo, infatti, abbiamo individuato delle criticità nella fase della riscossione dei tributi, soprattutto evidenziando in molti casi la mancanza di trasparenza e l’illegittima applicazione degli interessi nei pignoramenti, nelle intimazioni di pagamento e nelle cartelle esattoriali che può portare ad aggravi anche molto pesanti per i contribuenti (segnalo ad esempio la recentissima sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Lecce n.2433/24/19 depositata il 2.09.2019 e disponibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti)”.

“In questo periodo di grossa difficoltà economica riteniamo che il livello di attenzione sui diritti dei contribuenti debba essere massimo; non dobbiamo dimenticare che dietro ai freddi numeri ci sono sempre persone che, molto spesso, cercano di salvare la loro famiglia, la loro azienda e magari i posti di lavoro creati tra mille difficoltà….Proprio su questi aspetti un ringraziamento particolare va al lavoro instancabile del Dottore Commercialista Alessandro Amato con cui da tempo stiamo analizzando queste problematiche…. Da sempre siamo convinti che i professionisti debbano, per quanto possibile, dare un aiuto ai contribuenti, ma non ci sono dubbi che anche lo Stato debba fare la sua parte procedendo sempre con la massima trasparenza”.

Ringraziamo dunque l’Avv. Matteo Sances per l’importante segnalazione.



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