Scoperto con la droga nella sua masseria. 39enne leccese patteggia la pena a 3 anni e 8 mesi

Pompeo Vitale, il 12 aprile scorso, venne trovato in possesso di una cospicua quantità di droga nella propria masseria video sorvegliata alle porte di Lecce e condotto in carcere.

Patteggia la pena Pompeo Vitale, l’uomo trovato in possesso di una cospicua quantità di droga nella propria masseria alle porte di Lecce. Il  39enne è stato condannato a 3 anni e 8 mesi dal gup Michele Toriello. In precedenza, l’avvocato difensore Loredana Pasca aveva “concordato” la pena con il Sostituto Procuratore Paola Guglielmi.

L’arresto

Da diverso tempo i Carabinieri della Compagnia di Lecce tenevano sotto attenta osservazione quella che sembrava essere una fiorente attività di spaccio che si svolgeva quotidianamente nelle vicinanze delle masserie denominate “Li Manzi” nel territorio compreso tra Lecce e Surbo.

Il 12 aprile scorso, dopo una complessa e congiunta attività di polizia giudiziaria, sono stati tratti in arresto e condotti in carcere, Pompeo Vitale 39enne e Teodoro Vitale, 20enne Entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati trovati in possesso di un cospicuo quantitativo di sostanze stupefacenti, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita.

Presso l’abitazione di Pompeo Vitale sono stati rinvenuti complessivamente circa 73 grammi di cocaina, suddivisa in 19 confezioni, pari a 211 dosie 162 grammi hashishsuddivisi in tre confezioni, pari al numero di 100 dosi. Non solo, poiché è stata riscontratala presenza di un imponente sistema di videosorveglianza, con decine di telecamere collocate su tutto il perimetro della proprietà.



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