Presunta estorsione al Livello 11/8: chiesta la condanna di Dell’Anna e l’assoluzione per Napoletano

Sul caso della tentata estorsione al Livello 11/8, il Pubblico Ministero ha invocato la condanna a un anno di reclusione per Cesare Dell’Anna per il reato contestato. Chiesta, invece, l’assoluzione per lo squinzanese Roberto Napoletano.

Si sarebbe contraddetto sulle circostanze della presunta estorsione ai danni del  Livello 11/8 e pochi minuti fa, il pubblico ministero ha chiesto la condanna ad 1 anno per Cesare Dell'Anna e l'assoluzione di Roberto Napoletano. Dinanzi ai giudici della seconda sezione penale (Presidente Roberto Tanisi) si è tenuta la requisitoria del pm Giampiero Nascimbeni (in sostituzione del pm titolare Giuseppe De Donno).
 
L’uomo ha affermato che "Fu commessa un'estorsione, ma ci sono dubbi sull'identità di Napoletano e l'omertà degli indagati sono un ostacolo insormontabile." Il pm dunque, ha chiesto l'assoluzione del 27enne di Squinzano Roberto Napoletano, seppur con la formula dubitativa, accusato di tentata estorsione aggravata. Inoltre, la Pubblica Accusa ha chiesto la "ritrasmissione  degli atti" al Pubblico Ministero, in merito alla posizione di tre testimoni che "avrebbero deliberatamente tenuto un comportamento omertoso".
 
Riguardo le presunte responsabilità di Cesare Dell'Anna, noto musicista surbino e leader degli "Opa Cupa", nonché tra i gestori della "Casa della Musica " Livello 11/8 ", il pm ha riferito che " i dichiaranti confermano che all'epoca delle indagini, Dell'Anna aveva ricevuto una richiesta di denaro e che fu compiuta una estorsione. " Il dr. Nascimbeni ha invocato la condanna ad 1 anno con l'accusa di favoreggiamento, poiché avrebbe in qualche modo"deviato" le indagini , attraverso delle dichiarazioni contraddittorie.Cesare dell'Anna è difeso dall'avvocato Roberto Rella. Nella prossima udienza di novembre continuerà la discussione in aula dei difensori degli imputati e dovrebbe arrivare la sentenza .
 
I Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Campi Salentina, con i colleghi della Stazione di Squinzano, hanno proceduto il 17 settembre di due anni fa, all'esecuzione di un Ordinanza applicativa della misura coercitiva personale degli arresti domiciliari, a firma del Gip Gallo, nei confronti di Roberto Napoletano, 27enne di Squinzano, per il reato di tentata estorsione aggravata.All'inizio delle indagini , secondo la Procura , "al fine di procurarsi un ingiusto profitto, Napoletano la notte del 1 novembre 2013, presso il locale 11/8 – di Trepuzzi, mentre era in corso un concerto, si presentò in compagnia di altri soggetti, non identificati, e dopo aver preteso di parlare con Cesare dell'Anna, gestore del locale, con l'ausilio di una pistola e colpendo lui e un suo amico accorso per difenderlo, con testate e schiaffi, chiese insistentemente l'elargizione di una somma imprecisata di danaro".
 
Successivamente, il Tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza dell’avvocato Antonio Savoia,  ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti. Secondo quanto ricostruito dal suo legale,  Napoletano si trovava quella sera all'interno del locale. L'imputato sentito nell'interrogatorio ha confermato di essersi trovato lì per trascorrere una serata nel locale.



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