Per un 28enne di Surbo si sono aperte le porte del Carcere di Lecce con le accuse di rapina, violenza privata, sequestro di persona, estorsione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo.
La sentenza di patteggiamento è stata emessa dal gup Giovanni Gallo, il quale ha accolto la richiesta della difesa che aveva in precedenza "concordato" la pena con il pm.
A settembre aveva ricevuto la prima di una lunga serie di chiamate anonime. La richiesta: 50mila euro, altrimenti avrebbero distrutto gli ulivi e avrebbero fatto del male alla sua famiglia.
Entrambi senza fissa dimora i protagonisti di questa triste storia. Il rumeno ricattava il senegalese offendendolo per il colore della pelle e chiedendo soldi in cambio di protezione.
Per una 21enne di Tricase si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. Per sei mesi ha minacciato la mamma per estorcerle il denaro necessario a comprare la droga.