‘Sono stata violentata in pineta’, ma dopo 4 anni i giudici assolvono un giovane extracomunitario

I giudici della prima sezione collegiale hanno assolto con formula piena l’imputato assistito dall’avvocato Danilo Dinoi. Era accusato di stupro ai danni di una 14enne nella pineta di Torre dell’Orso.

Si conclude con l’assoluzione il processo a carico di un giovane extracomunitario che era finito sotto processo con l’accusa di avere stuprato una ragazzina di 14 anni. I giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino) hanno assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, l’imputato assistito dall’avvocato Danilo Dinoi. Rispondeva della grave accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni della minorenne, aggravata dall’uso di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti.

Nel corso della lunga istruttoria dibattimentale, durata circa quattro anni, sono stati ascoltati vari testimoni, come richiesto dalla stessa difesa, ma non è emersa la colpevolezza dell’imputato.

I fatti risalgono al 10 agosto del 2018, quando una ragazza di 14 anni venne soccorsa dal personale medico del 118, nei pressi della pineta di Torre Dell’Orso.

Successivamente la giovane denunciò di essere stata violentata da due uomini di colore nelle prime ore del mattino. Uno dei due presunti aggressori non venne in realtà mai identificato.

Come riferito nella denuncia presentata ai carabinieri, la giovane turista torinese aveva trascorso la notte di San Lorenzo in spiaggia con gli amici. In seguito si sarebbe spostata nella pineta di Torre dell’Orso dove, a suo dire, sarebbe stata violentata da due giovani stranieri. Il suo racconto sarebbe risultato vago per l’eccesso di alcol. L’uomo poi individuato come presunto stupratore ed all’epoca dei fatti senza fissa dimora, si trovava nella pineta in una tenda, come altri suoi connazionali.
Ma come detto, al termine del lungo processo sarebbe risultato totalmente estraneo all’episodio di stupro denunciato dalla 14enne.



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