Finisce a processo con il rito abbreviato un 19enne dell’hinterland di Casarano accusato di insulti omofobi verso un coetaneo. Inoltre, il ragazzo avrebbe utilizzato espressioni discriminatorie verso gli ebrei.
Il processo nei confronti del giovane, 17enne all’epoca dei fatti, si terrà il 13 gennaio prossimo, dinanzi al gup del tribunale per i minorenni.
Le ipotesi di reato, contestate dalla Procura, nella richiesta di rinvio a giudizio del pm Maria Rosaria Micucci, sono quelle di minaccia e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
I fatti risalgono al mese di settembre del 2022 e l’inchiesta è scattata dopo la denuncia dei genitori della presunta vittima.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il 17enne, assieme ad altri ragazzini, si sarebbe avvicinato con tono minaccioso al coetaneo, mentre questi si trovava seduto al tavolino di un bar con la sorella più grande ed una sua amica. E l’avrebbe offeso con frasi del tipo: “Per me quelli come te, fru fru, dovevano finire come gli ebrei”. E ancora: “hai perso la dignità, so dove abiti, ti vengo a trovare”.
Il giovane sarebbe poi scoppiato a piangere, ma avrebbe poi trovato il coraggio di confidarsi con i genitori e di denunciare tutto.
Non solo, poiché il 17ennne, sarebbe stato insultato sui social network, sempre con epiteti a sfondo omofobo e razziale.
Ora si attendono gli esiti del processo con rito abbreviato che si celebrerà a gennaio.
L’imputato è difeso dagli avvocati Silvio e Giorgio Caroli.