Dovrà affrontare il processo un uomo originario di un paese del Salento, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei due figli, affetti da sordità, come lui. Il gup Silvia Saracino, nelle scorse ore, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio un uomo di mezza età. Il giudice ha, infatti, accolto l’istanza del pm Erika Massetti.
L’imputato, difeso dall’avvocato Chiara Fanigliulo, potrà difendersi dall’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati nel corso del dibattimento. Il processo si aprirà il 7 febbraio del 2024, dinanzi ai giudici in composizione collegiale della prima sezione penale.
L’inchiesta
La storia sarebbe venuta a galla dopo alcuni disegni dei bambini che avrebbero allarmato le maestre della scuola. I fogli, secondo quanto emerso in sede di indagini, avrebbero messo in evidenza il comportamento violento del papà che picchiava costantemente loro e la mamma, perfino con bastoni e cinture. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile.
I fatti si sarebbero verificati a partire dai primi mesi dello scorso anno. In base a quanto riportato nel capo di imputazione, l’uomo avrebbe picchiato, umiliato, minacciato e malmenato i propri figli e la moglie, con pizzicotti, schiaffi e calci, creando un clima di sopraffazione e paura tra le mura domestiche. E, in un’occasione, avrebbe picchiato uno dei figli con un bastone sulla testa. La moglie, invece, sarebbe stata più volte colpita anche con la cinghia dei pantaloni, a seguito dei frequenti litigi. Non solo, poiché la coniuge in una circostanza sarebbe stata picchiata sulla schiena. La donna, a causa delle percosse, avrebbe anche rimediato una serie di lividi sull’avambraccio.
La moglie e i figli vennero anche ascoltati nel corso dell’incidente probatorio, dinanzi al gip Alessandra Sermarini, presso la Procura per i minorenni.
Occorre sottolineare che le accuse dovranno essere vagliate dai giudici nel corso del dibattimento che si aprirà nei prossimi mesi.
