11enne molestata da un “Amico di famiglia” il giorno di Pasquetta? Professore di liceo sotto processo

I genitori della presunta vittima si sono costituiti parte civile, attraverso gli avvocati Marco Caiaffa e Andrea Trevisi.

Un professore di liceo finisce sotto processo con l’accusa di avere abusato di una 11enne, nelle vesti di “amico di famiglia”.

Al termine dell’udienza preliminare, il gup Cinzia Vergine ha rinviato a giudizio l’imputato. Il processo si aprirà nei prossimi mesi dinanzi ai giudici in composizione collegiale. Intanto, i genitori della presunta vittima si sono costituiti parte civile, attraverso gli avvocati Marco Caiaffa e Andrea Trevisi.

Il professore indagato per violenza sessuale aggravata è difeso dall’avvocato Francesco Tobia Caputo. La difesa ha anche chiesto il rito abbreviato condizionato all’ascolto di due testimoni, ma l’istanza è stata rigettata dal giudice

L’inchiesta, coordinata dal pm Simona Rizzo, è stata avviata, a seguito della denuncia presentata, presso i carabinieri, dal padre della minore, dopo che la figlia si era confidata con la madre. Sarebbe emerso che in un paese del Nord Salento, il 5 aprile del 2021 (giorno di Pasquetta), durante il tragitto in macchina, la ragazzina di appena 11 anni avrebbe subìto le attenzioni sessuali dell’uomo. Quel giorno si trovavano tutti nella stessa auto.

Il padre della ragazza era alla guida del mezzo e stava “provando” la nuova autovettura del suo amico professore. La figlia si trovava seduta dietro, accanto a quello che si sarebbe poi rivelato (in base a quanto denunciato) il suo molestatore. Quest’ultimo avrebbe allungato repentinamente le mani sul corpo della ragazzina, palpeggiandola in due occasioni nelle parti intime. La giovane avrebbe però respinto le lusinghe dell’uomo molto più grande di lei. E una volta tornati a casa, si sarebbe confidata con la madre, raccontandole quanto accaduto. In un secondo momento, il padre della ragazzina decideva di sporgere denuncia presso i carabinieri.

Successivamente, la presunta vittima di molestie venne ascoltata dinanzi al gip Alessandra Sermarini, nel corso dell’incidente probatorio e confermò le accuse, alla presenza dei consulenti tecnici, lo psichiatra Elio Serra e la psicologa Sara Scrimieri, nominati dalla Procura. E venne stilata una perizia che valutò positivamente la sua condizione psicologica e la capacità di ricordare e riferire i fatti oggetto della testimonianza.



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