Finisce sotto processo un sottufficiale dell’Esercito, accusato di essersi allenato in palestra, assentandosi dal posto di lavoro. Il Gup Marcello Rizzo, al termine dell’udienza preliminare celebrasti ieri mattina, ha rinviato a giudizio un 40enne originario di Nardò, ma di stanza a Bari.
Risponde dell’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e dovrà presentarsi, nel mese di marzo, dinanzi al giudice monocratico per l’inizio del processo. Naturalmente, potrà dimostrare la propria estraneità alle accuse nel corso del dibattimento. È assistito dall’avvocato Salvatore Falconieri.
Le indagini sono state condotte dal sostituto procuratore Francesca Miglietta e hanno preso il via da un esposto. I fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2016 ed il 2017.
Il militare è accusato di avere presentato una serie di certificati medici che attestavano la sua assenza dal lavoro, per motivi di salute. In realtà, sarebbe emerso che l’uomo stesse bene e si allenasse in palestra, facendo anche l’istruttore.
