Profanazione in chiesa. Il vescovo dispone una Messa di riparazione in tutte le chiese

Gravissimo atto sacrilego nella chiesa del Carmine di Lecce ad opera di ignoti che avrebbero profanato l’Eucarestia.

Gravissimo atto sacrilego nella chiesa del Carmine di Lecce ad opera di ignoti che avrebbero profanato l’Eucarestia.

L’altra notte ignoti hanno attentato al contenuto del tabernacolo nella chiesa del capoluogo leccese, con un atto sacrilego che ha spinto il vescovo di Lecce ad intervenire e prendere posizione.

Le indagini non escludono alcuna pista, nemmeno quella del satanismo.

Le indagini si concentrano su più direzioni da quella del satanismo a quella del semplice vandalismo, anche se la sostanza non cambia. Chi ha compiuto l’atto di profanazione è incappato nella scomunica latae sententiae, la condanna più dura che può colpire un battezzato.

Il gesto ha scosso enormemente la comunità religiosa tanto che l’arcivescovo Michele Seccia è intervenuto ufficialmente rivolgendosi con una lettera aperta alla comunità leccese. “Il vile gesto criminale non deve solo sdegnarci, dice il vescovo, ma deve metterci in guardia e in atteggiamento di vigilanza e verifica. Per questo per la giornata del 2 febbraio invito l’intera comunità diocesana e i sacerdoti a celebrare in tutte le chiese della città e della diocesi una Messa di riparazione per l’orribile gesto, pregando per la conversione di chi ha compiuto tale delitto”.



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