Puglia zona rossa, i medici insistono: “il virus corre veloce, servono più restrizioni”

La Puglia dovrebbe diventare regione rossa. A chiederlo non è solo il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari

Non sono ancora visibili gli effetti delle ‘restrizioni’ previste per la zona arancione che i medici insistono per cambiare colore alla Puglia. Se non tutta la regione, almeno le province che stanno facendo i conti con i numeri causati dalla seconda ondata dovrebbero essere colorate di rosso. A chiedere a gran voce misure più severe è Filippo Anelli, numero uno di Fnomceo. «Il virus continua a diffondersi ad una velocità preoccupante. Con questi ritmi di crescita – dice – si rischia il collasso del sistema». Per questo, l’assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco dovrebbe chiedere al Governo di rendere la Puglia zona rossa.

Un appello condiviso anche da Nicola Gaballo, referente Emergenza-Urgenza della Fimmg Puglia che accende i riflettori sulle difficoltà del 118. «Le chiamate continuano ad arrivare e i mezzi di emergenza non ce la fanno a stare dietro a tutte. I casi Covid – racconta – sono in costante aumento e noi veniamo coinvolti anche nei trasporti secondari, di Ospedale in Ospedale, in cui potrebbero essere impiegati mezzi dedicati».

Il risultato, come precisa la nota, è che il 118 non riesce più a coprire le emergenze di altro genere. «Un aspetto – si legge – che si traduce in vite umane: ad esempio, la mortalità per infarto si è triplicata durante la prima ondata di Covid e uno dei fattori è stato proprio l’accesso tardivo al Pronto Soccorso». Secondo Gaballo, insomma, servono protocolli per definire il trasporto e la gestione dei pazienti Covid, in modo da velocizzare i tempi e impiegare al meglio le risorse dedicate all’emergenza che, in questa fase, sono preziosissime.

Ma è il ministro della Salute, Roberto Speranza a decidere i colori delle regioni sulla base degli ormai noti 21 parametri necessari a classificare i territori. Indicatori che dovrebbero essere rivisti.



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