Putin fa sue quattro regioni dell’Ucraina, anche Hitler cominciò con un’annessione

Il presidente Vladimir Putin ha firmato al Cremlino i trattati di annessione delle quattro regioni ucraine occupate: Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

Nel marzo del 1938, con l’Anschluss, le forze armate tedesche costrinsero l’Austria ad entrare a far parte della Germania nazista. L’annessione non fu solo la conseguenza di un atto di forza, fu una pretesa di legittimazione politica dello “spazio vitale” così tanto decantato da Hitler, e pertanto il governo tedesco pensò di indire un plebiscito al fine di far esprimere la popolazione, costringendola di fatto a scegliere se riconoscersi nella piccola Austria o nella grande Germania.

L’annessione fu la premessa all’invasione della Polonia, avvenuta un anno e mezzo dopo e precisamente il primo di settembre del 1939. Una data storica e tragica che coincise con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

Tempi diversi e personaggi diversi, ma meccanismi e dinamiche molto simili a quelli di oggi di scena in Russia e Ucraina.



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