Qualcosa non va nel tagliando di revisione dell’auto, messo alle strette ‘confessa’ di averlo falsificato. Nei guai

Un 65enne di Nardò è stato deferito in stato di libertà per falsità materiale commessa da privato. Aveva manomesso il talloncino di revisione dell’auto.

Aveva manomesso il talloncino della revisione periodica, ma il “trucchetto” non è sfuggito ai Carabinieri della stazione di Nardò che lo avevano fermato per un semplice controllo stradale. È stato in quel momento che per un 65enne del posto – F.D. le sue iniziali – sono cominciati i guai.

Quando gli uomini in divisa lo hanno messo alle strette, lui ha ammesso di averlo falsificato. Così è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di falsità materiale commessa da privato.

I fatti

È stato semplice per i militari notare la discordanza tra il talloncino di avvenuta revisione periodica e i dati risultanti dalle banche dati elettroniche. Ormai scoperto, al 65enne non è rimasto niente altro da fare se non ammettere di aver manomesso il talloncino.

La carta di circolazione del mezzo è stata sequestrata e lo stesso dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di falsità materiale commessa da privato previsto dall’art. 482 del codice penale.