“Siamo chiusi in un ristorante, ma stiamo bene”. Anche Raffaele Fitto a Strasburgo durante l’inferno al mercatino di Natale

A Strasburgo c’era anche Raffaele Fitto insieme alla famiglia: “Avevo voluto portare mia moglie e i mei bambini per respirare l’aria del Natale”

Sei, sette colpi…forse di più. L’aria di festa che si respira in questo periodo a Strasburgo è stata bruscamente interrotta da un terrorista che ha aperto il fuoco sulla folla che stava animando rue del Grandes Arcades, vicino alla centralissima Place Kleber, dove si trova il mercatino più antico e popolare di Francia.

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 20.00, quando nella capitale europea del Natale per antonomasia è tornato il terrore.

Il bilancio di pochi minuti di follia è tragico: due morti – e non tre come riferito in precedenza – quattordici i feriti, di cui almeno nove in gravi condizioni e un livello di allerta attentati in tutto il Paese. Tra i nomi c’è anche quello di un italiano, Antonio Megalizzi, un giovane giornalista radiofonico che sarebbe stato colpito alla testa.

Strasburgo è anche lacasa del Parlamento europeo, blindato su ordine del presidente Antonio Tajani. Non si può né entrare né uscire, come in tutto il centro della città. Le operazioni di evacuazione del Palazzo sono cominciate solo verso le 3.00. Scortate dalle forze dell’ordine, i politici e il personale rimasto all’interno sono stati accompagnati verso zone sicure, chi a piedi chi in autobus.

Molti gli eurodeputati, anche italiani, bloccati dentro i ristoranti e i bar tra cui Raffaele Fitto che durante l’inferno ha voluto scrivere un tweet, per rassicurare tutti.

“Siamo chiusi in un ristorante, ma stiamo bene. A Strasburgo – spiega Fitto – avevo voluto portare mia moglie e i miei bambini per far loro vivere l’atmosfera natalizia e invece ci ritroviamo a vivere un incubo: attacco terroristico al cuore dell’Europa. Vicinanza alla Francia ancora una volta ferita”.

Che lo storico mercatino di Natale di Strasburgo fosse a rischio attentati lo si sapeva da tempo. Già due anni fa la polizia francese aveva sventato un possibile attacco terrorista ai mercatini, smantellando una cellula a Marsiglia.



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